Tre anni fa, l'abile truffatore Gabriel Caine ha commesso un piccolo errore: ha venduto copie di antichi capolavori, realizzati in plastica. Caine ha pagato il suo debito verso la società nella prigione di Winfield State, dove è anche riuscito a guadagnarsi un bel gruzzolo, aiutando altri prigionieri ad accorciare la detenzione, fuggendo attraverso le condotte del sistema di ventilazione. La prigionia è stata molto interessante come esperienza. Caine proprio lì ha sentito parlare per la prima volta di Diggstown, la capitale delle scommesse sugli incontri di boxe. Gli incontri, che avvengono nell'arena oscura di fronte al bar locale, non sono trasmessi in televisione, né autorizzati, né approvati da alcuna autorità sportiva. Sono più oneste le rapine che avvengono per le strade delle grandi città. Ma, come avventura di gioco, rappresentano il sogno di un artista della truffa. John Gillon (Bruce Dern) riuscì infatti, con un unico colpo, a vincere letteralmente tutta la città. La notte dell'ultimo combattimento del leggendario peso massimo Charles Macum Diggs, Gillon ebbe l'intuito di scommettere contro il campione, non condizionato dal suo ruolo di manager dello stesso Diggs. E' venuto il tempo di ribaltare la situazione. Tutto quello di cui ha bisogno Caine, è un tipo come Fitz (Oliver Platt), che sembra un marchio, preso in prestito dal Padrino di Miami Vice, Victor Corsini (Orestes Matacena)... e della qualità eccezionale di "Honey" Roy Palmer (Louis Gossett Jr). Il piano consiste nel fare combattere "Honey" Roy contro dieci avversari nel corso delle ventiquattro ore, mettendoli k.o. uno dopo l'altro in incontri veloci e successivi. (Ma non troppo veloci, ammonisce Caine; Fitz avrà bisogno di un po' di tempo per ulteriori scommesse). Il progetto funziona alla perfezione. Fitz si fa conoscere in città come un venditore ubriacone di mangime per animali e cereali, con più fortuna che cervello. Corsini tira fuori cinquecento dollari, insieme ad un ammonimento sentimentale, "Gabe, odio uccidere i miei amici". Gillon abbocca. Decidono la data. C'è solo un piccolo problema, Caine confessa.... qualcuno dovrà informare "Honey" Roy che c'è un imbroglio.
SCHEDA FILM
Regia: Michael Ritchie
Attori: Louis Gossett Jr. - "Honey" Roy Palmer", Bruce Dern - John Gillon, Oliver Platt - Fitz, Heather Graham - Emily Forrester, Randall 'Tex' Cobb - Wolf Forrester, Thomas Wilson Brown - Robby Gillon, Orestes Matacena - Victor Corsini, Duane Davis - Hambone Busby, David Fresco - Fish, James Caviezel - Billy Hargrove
Soggetto: Leonard Wise
Sceneggiatura: Steven Hendrickson
Fotografia: Gerry Fisher
Musiche: James Newton Howard
Montaggio: Don Zimmerman
Scenografia: Stephen Hendrickson
Costumi: Wayne A. Finkelman
Effetti: Mark Lilienthal
Durata: 96
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: romanzo "The Diggstown Ringers" di Leonard Wise
Produzione: ROBERT SCHAFFEL ECLECTIC FILMS - M.G.M.
Distribuzione: UIP (1993) - WARNER HOME VIDEO
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1993.
CRITICA
E' piacevole, scorrevole, coinvolgente e regala sequenze di grande impatto nell'incontro-clou di boxe, quando Roy-Gossett ritrova sul ring la grinta necessaria per sfidare l'impossibile e il pugilato è anche un pretesto per l'ennesima storia edificante americana sul potere cinico e arrogante, incarnato in questo caso da Gillon, che deve sempre fare i conti con la rabbia, i sentimenti e il senso di giustizia. (Valerio Caprara, Il Mattino 30/05/93)