Isabella, andata sposa ad un dignitario del Regno, s'è resa colpevole d'infanticidio: per sottrarla alle conseguenze della sua colpa, i parenti spingono con false promesse la giovane cugina Consuelo ad accusarsi del delitto. A causa di questo, Consuelo viene condannata a dieci anni di carcere, da scontare nelle colonie. Sulla nave che porta Consuelo e molte altre sventurate al loro triste destino s'imbarca clandestinamente il giovane avvocato da Silva, il quale per incarico della famiglia, ha contribuito alla condanna della giovane ed ora vuole salvarla. Il caso vuole che anche Isabella e suo marito viaggino sullo stesso vascello. Isabella, temendo che Consuelo possa rivelare la verità, avvicina la cugina e le promette di farla liberare. Da Silva, che ha ascoltato il colloquio ed ha intuito la perfidia d'Isabella, l'accusa al capitano, ma questi, invaghitosi della donna, fa fustigare da Silva. A questo punto, le detenute, ribellatesi, s'impossessano delle armi: guadagnati alla loro causa i marinai, dopo aver ucciso il capitano e Isabella, restano padrone della nave, che diviene teatro di orge selvagge. Nel frattempo si scatena una furiosa burrasca, che travolge la nave. Soltanto Da Silva e Consuelo possono salvarsi su una scialuppa: alla fine l'avvocato sposerà la fanciulla, la cui innocenza è stata riconosciuta.
SCHEDA FILM
Regia: Raffaello Matarazzo
Attori: Kerima - Rosario, Ettore Manni - Pedro da Silva, May Britt - Consuelo, Tania Weber - Isabella, Elvy Lissiak - Carmen, Luigi Tosi - Capitano Fernandez, Marcella Rovena - Rosa, Romolo Costa - Manuel de Havilland, Gualtiero Tumiati - Silveris, Giorgio Capecchi - Mac Donald, Olga Solbelli - Anita, Eduardo Ciannelli - Michele Carballo, Patrizia Lari, Bianca Maria Fabbri, Anna Arena, Flo Sandon's, Fanny Landini, Fedele Gentile, Rita Andreana, Augusto Di Giovanni, Ignazio Balsamo, Silvana Fabbri, Edoardo De Santis, Vera Nizamis, Paolo Dola, Rosetta Dei
Soggetto: Léon Gozlan - romanzo
Sceneggiatura: Raffaello Matarazzo, Aldo De Benedetti, Ennio De Concini
Fotografia: Aldo Tonti, Luciano Tonti - operatore
Musiche: Nino Rota
Montaggio: Leo Catozzo
Scenografia: Piero Filippone
Arredamento: Mario Chiari
Costumi: Dario Cecchi
Aiuto regia: Silvio Amadio
Altri titoli:
Le navire des filles perdues
Ship of Lost Women
The Ship of Condemned Women
Durata: 89
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: GEVACOLOR
Tratto da: romanzo "Histoire de 130 femmes" di Léon Gozlan
Produzione: EXCELSA FILM
Distribuzione: MINERVA FILM (1954)
NOTE
- SECONDO LA COPIA CONSERVATA PRESSO LA CINETECA NAZIONALE, LA DURATA ORIGINALE AVREBBE DOVUTO ESSERE DI 102 MINUTI.
- PRESENTATO ALLA 66. MOSTRA INTERNAZIONALE D'ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA (2009) NELLA SEZIONE "QUESTI FANTASMI 2".
- PRESENTATO AL 34. TORINO FILM FESTIVAL (2016) NELLA SEZIONE 'FESTA MOBILE/FESTA VINTAGE'.
CRITICA
"Neppure per un secondo il pubblico crede che la Britt si rifiuti di accontentare i parenti ricchi. Ormai questa attrice non ha altra funzione nel cinema che quella della "vittima designata" (...)". (M. Onorati, "Film d'Oggi", n. 9 del 4 marzo 1954).