Giovanni, un tempo efficiente, non riesce a consumare il matrimonio con Valentina, con gran sollazzo della gente e altrettanta disperazione di Lucia e Federico, rispettivamente madre e zio della sposina. Mentre gli sposi si affliggono e lo zio si vanta della sua virilità, a esasperare la situazione iungono Gianfranco e la mogliettina tedesca Brigitta, due maniaci del sesso. Il grave problema viene risolto quando Giovanni, invocando la "mamma" in una notte di tempesta, giace con la suocera mentre Valentina si lascia andare nelle braccia di un campeggiatore.
SCHEDA FILM
Regia: Marino Girolami
Attori: Edwige Fenech - Valentina, Carroll Baker - Lucia, Renzo Montagnani - Federico, Ray Lovelock - Giovanni, Florence Barnes - Brigitta, Michele Gammino - Gianfranco, Gabriella Giorgelli - Matilde, Antonio Guidi - Avvocato Caldura, Maria Rosaria Riuzzi - Camilla, Gianfranco De Angelis - Maurice, Dino Mattielli - Tenente dei Carabinieri, Gastone Pescucci - Dottore, Rosaura Marchi - Gabriella
Soggetto: Carlo Veo, Marino Girolami
Sceneggiatura: Carlo Veo, Marino Girolami
Fotografia: Fausto Zuccoli, Guglielmo Vincioni - operatore
Musiche: Armando Trovajoli
Montaggio: Vincenzo Tomassi
Scenografia: Renzo Gronchi
Arredamento: Renzo Gronchi
Costumi: Silvana Scandariato
Suono: Domenico Dubbini
Altri titoli:
At Last, at Last
La esposa virgen
You've Got to Have Heart
Komm, wir machen Liebe
Mann, ist das ein Ding
Marche pas sur ma virginité
Valentina... The Virgin Wife
Durata: 100
Colore: C
Genere: EROTICO
Specifiche tecniche: PANORAMICA, 35 MM - EASTMACOLOR
Produzione: FLAMINIA PRODUZIONI CIN.CHE
Distribuzione: FIDA CINEMATOGRAFICA
NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 25 OTTOBRE 1994 HA ABBASSATO IL DIVIETO DI VISIONE DAI 18 AI 14 ANNI.
CRITICA
"Priapismo e spogliarelli sono gli ingredienti di questa ennesima barzelletta all'italiana dove, assenti totalmente fantasia e buon gusto, si supplisce con abbondanza di nudo e di amplessi (...)." (V. Spiga, 'Il Resto del Carlino', 12 febbraio 1976)
"Deprimente commediaccia alla puttanesca, una licenziosa 'Grazie suocera', in cui l'idiozia della sceneggiatura è pari soltanto alla volgarità delle situazioni e dei dialoghi. La stagionata e davvero incauta ex baby doll Carol Baker si spoglia con voluttà perdendo per svariate lunghezze l'improponibile confronto con la floridissima Edwige Fenech. Il povero Renzo Montagnani butta via un'altra fetta del suo grande talento." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 30 agosto 2001)