Marco Ridolfi è un giovane musicista che uno zio prete ha fatto studiare al conservatorio, confidando che potrà acquistarsi un nome come compositore di musica classica. Essendo sposato e prossimo a diventar padre, Marco è costretto, per vivere, a dirigere un'orchestrina in un locale notturno. Questo dispiace molto allo zio che essendo venuto a trovarlo a Roma se ne va deluso ed irritato quando scopre la verità. Nel frattempo Marco è divenuto padre di un bel bambino ed una sua canzone ha avuto grande successo. La fortuna gli arride ormai, ma mentre inizia con la moglie e il bambino un viaggio verso l'America, dove deve dirigere dei concerti il bambino muore. Marco è in preda alla disperazione tanto più che sua moglie a quanto assicurano i medici, non potrà più dargli dei figli. Il musicista perde ogni interesse per il lavoro e si dà al bere: anche l'amore per la moglie sembra inaridito. Una notte incontra una ballerina conosciuta nel locale notturno: ella lo ama e lo induce a ricambiare i suoi sentimenti e a tornare al lavoro. Egli si ravvede poi e si riavvicina alla moglie, ma se ne allontana di nuovo dopo qualche tempo. Tutto però finisce per il meglio: egli apprende infatti che sua moglie, rischiando la propria vita, sta per dargli un bambino. Le fosche previsioni dei medici sono smentite dalla realtà: il bimbo nasce sano ed anche la madre supera felicemente la prova. I due coniugi si riuniscono per sempre.
SCHEDA FILM
Regia: Giuseppe Masini
Attori: Cesare Sindaci, Maria Grazia Monaci, Fedele Gentile, Renato Chiantoni, Nietta Zocchi, Gemma Bolognesi, Sandro Pistolini, Roberto Bruni, Mino Doro - Il medico, Patricia Roc - Laura, Achille Togliani, Armando Francioli - Marco Ridolfi, Lucien Gallas - Don Antonio, Alba Arnova - Silvia, Giulio Calì, Franco Franchi
Soggetto: Luigi Nannerini, Giuseppe Masini
Sceneggiatura: Giuseppe Masini, Luigi Nannerini, Siro Angeli, Mario Guerra
Fotografia: Carlo Fiore
Musiche: Carlo Innocenzi
Scenografia: Massimiliano Capriccioli
Durata: 90
Genere: DRAMMATICO COMMEDIA
Produzione: BOREA FILM
Distribuzione: REGIONALE
CRITICA
"E' un film di scarsissimo valore: vicende e personaggi solo convenzionali e mediocri. Particolarmente infelice è la figura dello zio sacerdote, di desolante mediocrità". (Anonimo, "Segnalazioni Cinematografiche", Vol. XXXVII, 1955).