"L'uccellino" - Esasperato dal ridicolo attaccamento che sua moglie nutre per il suo canarino, un ingegnere sopprime il volatile mettendo in pratica un piano ingegnoso da delitto perfetto. Infine, stufo per l'ostinazione con cui la moglie sostituisce ogni volta il canarino ucciso, sopprime la moglie.
"Eritrea" - Un costruttore è all'affannosa caccia dell'autorizzazione a lottizzare da parte di un personaggio altolocato. Quando si accorge che l'uomo prova attrazione per una ragazza di facili costumi, il costruttore fa in modo che lei adeschi il maturo dongiovanni, fingendosi sua moglie.
"I miei cari" - Marco è un uomo ammalato da lungo tempo. Tutta la sua famiglia gli rimprovera la malattia come se fosse una colpa volontaria. Avvilito, l'uomo si adagia sempre più nella propria condizione d'infermo.
"Luciana" - Un uomo ed una donna, entrambi infelicemente sposati, si conoscono e intrecciano una breve avventura mentre l'aereo sul quale viaggiano i rispettivi consorti gira per ore sull'aeroporto a causa di un incidente meccanico.
"L'automobile" - Un uomo, preoccupatissimo per il furto della sua automobile, cui è eccessivamente attaccato, trascura del tutto il fatto che la moglie lo tradisca.
SCHEDA FILM
Regia: Tinto Brass - "L'uccellino"/"L'automobile", Luigi Comencini - "Eritrea", Mauro Bolognini - "I miei cari"/"Luciana"
Attori: Silvana Mangano - Moglie/Eritrea/Clara/Luciana/moglie, Alberto Sordi - Marito/Sartoletti/Marco/Marco Ferrero/Marito, Claudio Gora - L'onorevole ("Eritrea", Maria Tedeschi - La moglie dell'onorevole ("Eritrea", Mino Doro - Il sindaco ("Eritrea", Lamberto Antinori - Segretario ("Eritrea", Elena Nicolai - La suocera ("I miei cari", Lella Fabrizi - La suora ("I miei cari", Marisa Fiorio - Roberta, moglie di Marco ("Luciana", Mario Conocchia - Marito di Luciana ("Luciana", Laura Durell - La hostess ("Luciana", Alfredo Censi - Il comandante ("Luciana"
Soggetto: Rodolfo Sonego - "L'uccellino"/"Luciana"/"L'automobile", Alberto Bevilacqua - "L'uccellino", Luigi Comencini - "Eritrea", Marcello Fondato - "Eritrea", Goffredo Parise - "I miei cari"
Sceneggiatura: Rodolfo Sonego - "L'uccellino"/"I miei cari"/"Luciana"/"L'automobile", Alberto Bevilacqua - "L'uccellino", Marcello Fondato - "Eritrea", Goffredo Parise - "I miei cari"
Fotografia: Otello Martelli - "L'uccellino"/"Eritrea"/"I miei cari"/"Luciana", Bruno Barcarol - "L'automobile", Arturo Zavattini - operatore
Musiche: Armando Trovajoli - tutti gli episodi
Montaggio: Nino Baragli - tutti gli episodi
Scenografia: Mario Garbuglia - tutti gli episodi
Arredamento: Ferdinando Giovannoni - tutti gli episodi
Costumi: Gabriele Mayer - tutti gli episodi, Piero Gherardi - costumi di Silvana Mangano
Aiuto regia: Silvio Maestranzi, Leopoldo Machina, Giovanni Nerattini
Durata: 115
Colore: B/N
Genere: COMMEDIA
Produzione: DINO DE LAURENTIIS CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: DE LAURENTIIS - DOMOVIDEO, RICORDI VIDEO, BMG VIDEO
Episodi: L'uccellino - Eritrea - I miei cari - Luciana - L'automobile
NOTE
- FILM IN 5 EPISODI: "L'UCCELLINO" DI TINTO BRASS (6'49''), "ERITREA" DI LUIGI COMENCINI (38'20''), "I MIEI CARI" (8'40'') E "LUCIANA" (34'40'') DI MAURO BOLOGNINI E "L'AUTOMOBILE" (9'30'') DI T. BRASS.
CRITICA
"I cinque brani (alcuni dei quali non superano le dimensioni di una barzelletta sceneggiata) hanno in comune soltanto i protagonisti ed una generale frettolosità di realizzazione. Ormai abusata l'interpretazione di Alberto Sordi, inconsueta invece, quella della Mangano." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 56, 1964)
"I complicati movimenti di macchina non bastano certo a rimpolpare l'evanescente spunto.(L 'uccellino); Una comicità stiracchiata [...] che banalizza nel modo più deprimente le velleità critiche del soggetto (Eritrea); Non è nient'altro che l'ipotesi crudele lasciata a mezz'aria, senza il rninimo approfondimento. (I miei cari); Lo studio dei caratteri resta allo stato di abbozzo, sopraffatto dalla grossolana suspense della situazione.(Luciana); Si riduce a un monologo di Sordi, già tutto scontato in partenza. (L'automobile); Inutile aggiungere che tutto il film si affida passivamente alla presenza di Alberto Sordi e Silvana Mangano e se la seconda trova qualche impennata da attrice di razza [...] il primo non esce dalla routine delle sue consuete caratterizzazioni." (Sandro Zambetti, "Cineforum", 40, dicembre 1964)