La ricca Sylvie Cooper, è una studentessa bruttina, che vive in un sontuoso palazzo con la bella madre Georgie, gravemente malata di enfisema (e perciò costretta quasi sempre a letto, con la mascherina dell'ossigeno), e col padre Darryl che, riuscito a guarire dall'alcolismo, tiene ora in televisione una rubrica educativa contro la droga. Sylvie, affascinata da una compagna di scuola Edera, esibizionista e che sa ammaliare tutti, cerca di fare amicizia con lei e le fa conoscere suo padre, che ne rimane evidentemente turbato. Ben presto Edera viene ospitata nel palazzo dei Cooper e subito inizia un'abile operazione di conquista di tutta la famiglia, compreso il cane Fred, tanto amato da Sylvie. Quando Darryl dà un party importante per molte personalità, e Sylvie dovrebbe fare la padrona di casa, Edera riesce con uno stratagemma a farla invece uscire per occuparsi delle sue opere assistenziali; poi, indossato un sensazionale abito di Georgie, provoca Darryl sfacciatamente, finché, rimasta sola con lui lo abbraccia, ed è svelta a trovare una scusa innocente per quel gesto, quando improvvisamente li sorprende Georgie. Mentre il rapporto amoroso, che sconvolge Darryl, continua, Edera uccide Georgie spingendola da una balconata, riuscendo a far ignorare a tutti che era presente in quel momento. Dopo il funerale, Edera si mette nel letto della morta facendoci entrare anche Sylvie, con la quale usa i modi di una madre, per farsi dire che l'ama; convince poi Sylvie a fare con lei un giro nell'automobile della madre, portando la sua urna cineraria: sarà una commemorazione. Ma durante quella pazza corsa, Sylvie capisce che Edera era presente alla morte di Georgie e ha dei sospetti; le due ragazze litigano e l'automobile si schianta contro un albero; Edera, incolume, fugge, ma prima mette Sylvie, gravemente ferita alla testa, al posto di guida. Inutilmente Sylvie, ricoverata in ospedale, cerca di spiegare al padre come si sono svolti i fatti. Successivamente, Sylvie riuscita a tornare a casa, trova in salotto Darryl ed Edera nudi in un ardente rapporto amoroso. Ormai esasperata, Sylvie affronta Edera che si è recata sul balcone di Georgie; accusandola d'essere l'assassina di sua madre, e la spinge di sotto. Edera strappatole al collo il ciondolo, che tanto le piaceva, si lascia cadere giù, e piomba davanti all'auto di Darryl.
SCHEDA FILM
Regia: Katt Shea
Attori: Sara Gilbert - Sylvie Cooper, Drew Barrymore - Edera/Ivy, Tom Skerritt - Darryl Cooper, Cheryl Ladd - Georgie Cooper, Alan Stock - Bob, Jeanne Sakata - Isabelle, Charley Hayward - Tiny, Billy Kane - James, Lisa Passero - Lisa, Lawrence Levy - Jeff, Sandy Roth Ruben - Estelle, Warren Burton - Max, Leonardo DiCaprio, Mary Gordon Murray, Julie Jay, Charla Sampsel, Angel Broadhurst, Tony Ervolina, Charley Mayward, J.B. Quon, Michael Goldner, Time Winters, Randall Caldwell, Tom Ruben, E.J. Moore
Soggetto: Melissa Goddard
Sceneggiatura: Katt Shea, Andy Ruben
Fotografia: Phedon Papamichael
Musiche: David Michael Frank
Montaggio: Gina Mittelman
Scenografia: Virginia Lee
Costumi: Ellen Tracy Gross
Effetti: Thomas M. Ficke, Douglas Hyyppa, Dave Gregory
Altri titoli:
MELISSA
MIA PEGGIORE AMICA (LA) (EDERA VELENOSA)
Durata: 97
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM (1:1.85), PANAVISION
Produzione: ANDY RUBEN E RICK NATHANSON PER MG ENTERTAINMENT INC., NEW LINE CINEMA
Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)
NOTE
- REVISIONE MINISTERO MARZO 1993.
CRITICA
"Il dramma è dominato dalla perversa personalità di Edera, che è veramente velenosa, tanto è portata alla perfidia più assoluta, che la spinge a fare del male a tutta la famiglia Cooper, che l'ha tanto generosamente accolta, offrendole ospitalità, agi e sopratutto amore. Così l'amica Sylvie, che è incantata dalla sua bellezza e l'ama profondamente, viene colpita da lei in ogni suo affetto: Edera le uccide la mamma, tanto malata da essere quasi assente, e alla quale la figlia non ha mai saputo dire quanto le vuole bene; le toglie il padre che sconvolge con la sensualità, riportandolo a bere, per dimenticare il suo abbrutimento e la sua colpa; e le toglie perfino l'affetto del cane, solo per farla soffrire. Con la sua perversità ipocrita, celata sotto un'aria innocente, si distrugge la vita di tre persone, per il solo piacere di dimostrare il suo potere su di loro. Il film, che presenta, anche se con mano leggera, lati morbosi nel rapporto fra le due ragazze, è inaccettabile. Abbastanza efficace la regia di Katt Shea Ruben, che ha saputo soprattutto guidare bene le due protagoniste: Drew Barrymore (Edera) e Sara Gilbert (Sylvie)." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 114, 1992)