Un gruppo di ragazzi diretto ad una partita di football, si imbatte in due fratelli squilibrati che gestiscono un museo delle cere le cui attrazioni sono composte dai corpi degli sfortunati visitatori...
SCHEDA FILM
Regia: Jaume Collet-Serra
Attori: Elisha Cuthbert - Carly Jones, Chad Michael Murray - Nick Jones, Jared Padalecki - Wade, Paris Hilton - Paige Edwards, Brian Van Holt - Bo/Vincent, Jon Abrahams - Johnson Chapman, Robert Ri'chard - Blake, Damon Herriman - Lester
Soggetto: Charles S. Belden
Sceneggiatura: Carey W. Hayes, Chad Hayes
Fotografia: Stephen F. Windon
Musiche: John Ottman
Montaggio: Joel Negron
Scenografia: Graham 'Grace' Walker
Costumi: Graham Purcell
Effetti: Bruce Bright, John Breslin, Photon Vfx
Durata: 102
Colore: C
Genere: THRILLER HORROR
Tratto da: basato sulla pièce "Waxworks" di Charles Belden
Produzione: ROBERT ZEMECKIS, JOEL SILVER, L. E SUSAN LEVIN, RICHARD MIRISCH PER WARNER BROS., DARK CASTLE ENTERTAINMENT, VILLAGE ROADSHOW PICTURES, SILVER PICTURES, IMAGEMOVERS
Distribuzione: WARNER BROS. ITALIA
Data uscita: 2005-05-27
NOTE
- REMAKE DEL FILM "LA MASCHERA DI CERA" CON VINCENT PRICE, DIRETTO NEL 1953 DA ANDRE' DE TOTH.
CRITICA
"Ci risiamo con i coatti dell'horror-splatter. Pubblico giovanissimo in religioso silenzio, altro che ironia, ossa fracassate, torture indicibili, mutilazioni inimmaginabili. E naturalmente una citazione d'autore: 'Che fine ha fatto Baby Jane?', tanto per arruffianarsi la giovane critica. Quanto al titolo, i classici della Warner non c'entrano nulla. Ancora una volta si saccheggia il cinema del passato, quello che aveva dignità e valore, cambiandone ambientazioni e regole, senza alcuno stile, senza neanche la pietosa bugia dell'orrore terapeutico. (...) Tra sgozzamenti e teste mozze si arriva al finale che lascia intendere che la faccenda purtroppo non è finita." (Adriano De Carlo, 'Il Giornale', 3 giugno 2005)
"Piccolo grande cult horror, rivisitazione (non remake) di un classico della paura in cui il solito gruppo di teenager va a finire in braccio allo psicopatico e al suo mondo di cera. Non aprite quella cavolo di psycho porta del museo: dopo un inizio stentato, l' incubo parte alla grande, curva nel fantastico e riesce a farsi metafora. Chissà, forse del cinema: l' ultimo spettacolo del paese nascosto è Baby Jane ( scena geniale) e tutto il mondo è di cera. Fino all' ultima barocca scena alla Poe Corman con incendio e maxiscioglimento di candele. Il finale? Non tranquillizza. Nel cast Paris Hilton." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 11 giugno 2005)