La maledizione dei Templari

il suo potere sembra essere destinato a non avere limiti. Tre figli maschi assicurano al re una degna discendenza mentre Isabella, la sua unica figlia femmina, è stata concessa in sposa al re Edoardo II di Inghilterra, espandendo così i confini del regno e dell'autorità regale. L'unico impedimento allo strapotere di Filippo arriva dall'Ordine dei cavalieri Templari. Le loro immense ricchezze e la loro autonomia infastidiscono e preoccupano il re. Per contrastarli e impossessarsi dei loro averi, Filippo il Bello li accusa di infedeltà, ribellione e idolatria dando il via a un lungo e terribile processo che durerà sette anni. Alla fine del settimo anno Jacques de Molay, gran maestro del Tempio, condannato ad essere arso vivo, lancia una maledizione: "Siate tutti maledetti fino alla tredicesima generazione della vostra stirpe!". Intanto Roberto d'Artois, personaggio eccessivo e pericoloso, ha iniziato la sua crociata personale per togliere a sua zia Mahaut la contea di Artois, su cui rivendica diritto d'eredità. Nella loro lotta senza quartiere, tutti i colpi sono permessi e l'intera Europa verrà messa a ferro e fuoco. La guerra che opporrà la Francia all'Inghilterra, la Guerra dei cent'anni, la più lunga della storia, colpirà uno dopo l'altro tutti i discendenti di Filippo il Bello.