La lunga strada verso casa

The Long Walk Home

USA 1990
Nel 1955 a Montgomery, in Albania, la governante di colore Odessa Cotter ogni giorno si reca nella bella casa di Norman e Miriam Thompson, borghesi americani, sia per i servizi sia per accudire la piccola figlia di costoro, Mary Catherine. Ma in città nasce l'inquietudine e la tensione: il Comune ha creato difficoltà per la gente di colore che utilizza gli autobus e così tutti i lavoratori li boicottano, obbligandoli con ciò ad andare e tornare dal lavoro a piedi. Ciò deve fare con penosa fatica anche Odessa, che rientrando deve pure occuparsi di marito, tre figli e casa sua. Un giorno che la figlia Selma ha preso un autobus, tre ragazzacci bianche fatti poi scendere da un autista che non vuole noie, se la prendono con la ragazza; costei viene salvata dal fratello minore (che l'ha vista salire sul mezzo) oltre che da un tassista di colore intervenuto contro i mascalzoni. Frattanto la signora Tomphson, sulle prime infastidita per i ritardi quotidiani, decide di dare un passaggio sulla sua automobile alla domestica Odessa almeno due volte alla settimana; poi lo fa tutti i giorni estendendo questa possibilità ad altre lavoratrice di colore lungo la strada. Questo suscita commenti nell'ambiente del club delle dame locali, finché l'iniziativa di Miriam viene disapprovata dal marito, stimolato da Tunker, il fratello razzista preoccupati ambedue dalla situazione pericolosa che si è determinata con il boicottaggio che si è fatto sempre più serrato. Mentre episodi di intolleranza e violenza si ripetono qua e là, una sera Miriam con la figlia Mary Catherine si trova bloccata nel parcheggio cui fanno capo le automobili private dei "tassisti" volontari. Un gruppo di bianchi inferociti lo assedia; il clima è teso e gli insulti ai negri sono molteplici. Sono presenti anche Norman e suo fratello Tunker: l'automobile di Miriam viene danneggiata e la signora Tomphson viene strattonata e si prende un ceffone. In segno di protesta non violenta, le donne di colore intonano un canto: Miriam, ferita dall'atteggiamento razzista del marito, intreccia le proprie mani con quelle coraggiose e canta con loro. Il 20 dicembre 1956 la popolazione di colore ottiene il diritto di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico come è concesso ai bianchi, premessa di ulteriori futuri accessi per la gente di colore ad impieghi e professioni.
SCHEDA FILM

Regia: Richard Pearce

Attori: Sissy Spacek - Miriam Thompson, Whoopi Goldberg - Odessa Cotter, Dwight Schultz - Norman Thompson, Ving Rhames - Herbert Cotter, Dylan Baker - Tunker Thompson, Lexi Randall - Mary Catherine Thompson, Richard Habersham - Theodore Cotter, Jason Weaver - Franklin Cotter, Crystal Robbins - Sara Thompson, Cherene Snow - Claudia, Chelcie Ross - Martin, Dan Butler - Charlie, Phil Sterling - Winston

Soggetto: Howard W. Koch Jr., Dave Bell

Sceneggiatura: Dave Bell, Howard W. Koch Jr.

Fotografia: Roger Deakins

Musiche: George Fenton

Montaggio: Bill Yahraus

Scenografia: Blake Russell

Arredamento: Gretchen Rau

Costumi: Shay Cunliffe

Effetti: Mack Chapman

Altri titoli:

El largo camino a casa

Der lange Weg

Durata: 90

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Produzione: DAVE BELL ASSOCIATES, NEW VISIONS PICTURES

Distribuzione: PENTA DISTRIBUZIONE (1993)

NOTE
- REVISIONE MINISTERO GIUGNO 1993.
CRITICA
"Appassionato dramma antirazzista, che rievoca con sensibilità e il minimo indispensabile di retorica l'infame apartheid del profondo Sud americano di quaranta (non quattrocento) anni fa. Ugualmente brave le due impensabili alleate, che se non vinceranno mai il titolo di miss Mondo, arrivano al cuore dello spettatore. Il San Gennaro dell'Alabama stavolta ha fatto il miracolo: Whoopi Goldberg non urla né si dimena". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 24 giugno 2000)