Durante la prima guerra mondiale, il conte Riccardo Dolfin vive nel suo castello, nel veneto, con la giovane moglie, Giovanna, ed un figlioletto. La contessa Giovanna è una fervente patriota; mentre il conte non mostra di prendere vivo interesse alle vicende della guerra. Un giorno il conte decide improvvisamente di arruolarsi nell'esercito: la contessa è preoccupata, ma anche orgogliosa per la sua decisione. Il conte Riccardo non intende però di partecipare alla guerra come combattente: s'è arruolato per poter fare nelle retrovie dei loschi affari di forniture. Recatasi a Verona per far visitare il figlioletto infermo, la contessa scopre che suo marito è lì, ingolfato negli affari e nella dissipazione. Dopo una violenta scenata, Giovanna decide di separarsi dal marito. A Caporetto intanto le nostre linee sono state forzate: malgrado i consigli degli amici, Giovanna ritorna col figlioletto al castello, oltre il Piave. Tutto il territorio è invaso dal nemico: un ufficiale austriaco tenta di usare violenza alla contessa, che è salvata dall'intervento di un vecchio servo. Le sventure della Patria hanno scosso profondamente l'animo del conte Riccardo, che domanda d'esser mandato in prima linea, si batte eroicamente ed è gravemente ferito. Finita la guerra, i due coniugi s'incontrano al castello per concordare i termini della separazione; ma quando Giovanna scopre che il marito e mutilato d'ambe le braccia, gli domanda perdono e gli dichiara tutto il suo amore.
SCHEDA FILM
Regia: Riccardo Freda
Attori: Gianna Maria Canale - Contessa Giovanna Dolfin, Carlo Giustini - Conte Riccardo Dolfin, Renato Baldini - Don Carlo, Enrico Viarisio - Caporale Mainardi, Duccio Sissia - Piccolo Mario, Vittorio Braschi, Elena Cotta - Gabriella, Luigi De Filippo - Giorgio, Marina Recchia - Contadina, Edoardo Toniolo - Uff. Austriaco, Giorgio Consolini - Soldato Cantante
Soggetto: Riccardo Freda
Sceneggiatura: Giuseppe Mangione, Riccardo Freda
Fotografia: Sergio Pesce
Musiche: Carlo Rustichelli
Montaggio: Mario Serandrei
Scenografia: Alfredo Montori
Durata: 95
Colore: B/N
Genere: GUERRA
Produzione: COLAMONICI TUPINI
Distribuzione: REGIONALE
CRITICA
"Il vecchio spediente di ricorrere a motivi patriottici per procurarsi facilmente l'applauso del pubblico, è stato usato anche in questo scialbo e retorico film, scarsamente attraente nel soggetto, sciatto nel dialogo e nella realizzazione, trascurato nell'interpretazione che si direbbe affidata soltanto alla personale iniziativa degli attori (...)". (A. Albertazzi, "Intermezzo", n. 21 del 15/11/1952).