LA LAGUNA DELLA MORTE

A Jim della giungla è stato affidato l'incarico di fare indagini per rintracciare una ragazza misteriosa, detta la selvaggia bianca, che vive tranquillamente in mezzo agli animali della foresta ed ha per compagna una tigre. Molti anni prima una coppia, con una bambina, s'è smarrita nella jungla: si presume che i genitori della bimba, due scienziati, siano periti. La selvaggia bianca sarebbe la figlia superstite. Jim, accompagnato dal figlio d'un capo-tribù, reduce dall'Europa, si presenta allo stregone della tribù. Essi ignorano che lo stregone, che alla morte del capo-tribù, ha cercato d'usurpare i diritti del figlio, è responsabile della morte dei due scienziati. Egli, che teme la selvaggia bianca, cerca inutilmente d'opporsi alle ricerche di Jim e del principe. Partiti i due, lo stregone si sforza di stipulare un accordo con certi avventurieri, che cercano un tesoro nel lago della morte, dove vennero affogati i due scienziati. Dopo pericolose avventure la selvaggia bianca viene trovata; ma tutti sono catturati dallo stregone. Jim, riuscito a liberarsi, viene alla riscossa coi partigiani del principe. Alla fine, la giustizia trionfa; lo stregone e il capo degli avventurieri trovano la morte nel lago maledetto.