Nicola, un bravo artigiano napoletano, ha sposato una trovatella dell'Istituto dell'Annunziata, da lui amata fin da ragazzo. La giovane sposa è saggia e onesta ed ama il marito, il loro matrimonio è felice. Ma la madre di lui, per un ingiusto preconcetto, non ne è soddisfatta: essa mantiene un contegno ostile di fronte alla nuora. Accade che la sorella di Nicola, che ha avuto una relazione intima con un farabutto, viene abbandonata dall'amante. La ragazza si confida con la cognata, la quale si reca dal dongiovanni, per convincerlo a fare il proprio dovere. Per disgrazia, la sua generosa e coraggiosa iniziativa dà luogo ad un pettegolezzo ingiurioso. Nicola ha notizia della sua visita al tipaccio e interpretandola falsamente, impartisce una severa lezione al presunto amante della moglie e lascia la casa, senza dar più notizie di sé. La sorella di Nicola si guarda bene dal rivelare la verità, cosicché la povera moglie, messa al bando come adultera, deve adattarsi, per vivere, ai più umili e faticosi lavori. Stremata di forze, viene ricoverata all'ospedale, dove dà alla luce un bambino. Quando è sul punto di affidare il bimbo al brefotrofio, ricompare Nicola, che chiarito il tragico equivoco, riconosce il suo torto e ritorna felice alla sua casa, con la buona ed amata moglie.
SCHEDA FILM
Regia: Roberto Bianchi Montero
Attori: Edmea Lari - La moglie di Nicola, Aldo Bufi Landi - Nicola, Vittorio Duse - Amante della sorella di Nicola, Vittoria Crispo - La madre di Nicola, Ernesto Grassi - Un cardinale, Livia Mugnet, Dedi Ristori, Enrico Salentini, Rino Genovese, Lino Jannantuoni, Maria Jannantuoni
Soggetto: Roberto Amoroso
Sceneggiatura: Roberto Amoroso, Pier Giuseppe Franci, Rate Furlan, Ernesto Grassi, Roberto Bianchi Montero
Fotografia: Vincenzo Seratrice
Musiche: Gaetano Lama, Carlo De Flaviis, Libero Bovio, Francesco Fiore, E. A. Mario
Scenografia: Rate Furlan
Altri titoli:
AVE MARIA
Durata: 90
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: "La Ruota" di Roberto Amoroso
Produzione: ROBERTO AMOROSO PER SUD FILM (1948/49)
Distribuzione: SUD FILM
CRITICA
"Film di pretto carattere regionale. A parte il soggetto, il modo come è svolto e quell'inserire parti di carattere documentaristico e di pessimo folclore, fanno di questo lavoro un brutto film; fotografia scadente e sceneggiatura pessima. L'interpretazione della Edmea Lari è cosa meno che dilettantistica". (E. Fecchi, "Intermezzo", n. 19 del 15/10/1949).