LA FIGLIA DEL DOTT JEKYLL

Appena compiuti i ventun'anni, Janet, la figlia del dottor Jekyll, si reca col fidanzato George dal dottor Lomas, un amico del suo defunto padre, cui è stata affidata la sua tutela e l'amministrazione dei beni lasciati dal padre. Informato dei progetti matrimoniali della sua pupilla, il dottor Lomas la mette al corrente della terribile scoperta fatta, a suo tempo, dal dottor Jekyll. Questi aveva infatti trovato un filtro che aveva il potere di separare nettamente, l'uno dall'altro, il bene e il male che si trovano intimamente uniti in ogni creatura umana. In virtù di questo filtro lo stesso dottor Jekyll si trasformava, nelle notti di luna piena, in un mostro assetato di sangue. E' ereditaria tale facoltà? Questa è la domanda che si pone il dottor Lomas: certi fatti fanno pensare che alla domanda si debba rispondere affermativamente. Durante la notte Janet va soggetta ad incubi, in cui ella si vede intenta ad uccidere. Le tracce di sangue che lei, al suo risveglio, scopre sulle proprie vesti sono testimonianze schiaccianti, e provano che nelle ore notturne anche lei, come già suo padre, si trasforma in un mostro sanguinario. George però non ne è convinto, e scopre alla fine che il mostro è il dottor Lomas, il quale, dominando la ragazza coll'ipnosi, cerca di addossarle la responsabilità dei delitti da lui commessi nelle notti di luna. La sua sinistra attività viene fatta cessare da un gruppo di persone che, dopo aaverlo inseguito, lo uccidono.