Negli anni più bui dell'era staliniana, arriva un giorno in un villaggio, una donna che dice di essere la fidanzata di Gesù. La nuova ospite, incuriosita dal gigantesco ritratto di Stalin sito in una piazza della piccola comunità, ne rimane completamente affascinata al punto di dichiararsi la ragazza del dittatore. Nel paesino c'è a chi non piace questo suo comportamento.
SCHEDA FILM
Regia: Péter Bacsó
Attori: János Bán - Jaska, Julia Basti - Paranya, Miklos Benedek - Molodocov, György Cserhalmi - Zorka, Nina Petri - Liza, Ildikó Pécsi - Nagyka, Pál Mácsai - Genka, Barbara Hegyi - Olga, Denes Yjlaki - Bucsilo Szimaha, Gyula Ats - Fjodor Abromovics
Soggetto: Grigorij Tyendrjakov
Sceneggiatura: Miklos Kollo
Fotografia: Tamas Andor
Musiche: Uli Goldhahn
Montaggio: S. Bachtaler
Durata: 91
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: FOCUSFILM
Distribuzione: MOKEP - DOMOVIDEO
CRITICA
Scartata l'ipotesi di aver di fronte un apologo senza tempo né luogo, il sapore di minestra riscaldata, di opera di fronda che poteva forse appagare vent'anni fa ma non dopo il pensionamento del PCUS dichiara che il film è inesorabilmente datato. (Paolo D'Agostini, La Repubblica) Il servilismo politico, il terrore staliniano vengono messi da Basco quasi in maschera, ma con un crescendo che, anche quando si puntella con l'ironia, giunge ugualmente a dar rilievo ai climi abietti di quegli anni. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo) Questo "Ragazza di Stalin", inaspettatamente, gira del tutto a vuoto. (Francesco Bolzoni, L'Avvenire)