La famiglia Addams

The Addams Family

USA 1991
Entusiasti di tutto ciò che è macabro (e che essi trovano divertente e normale), gli stravaganti e innamoratissimi coniugi Gomez e Morticia Addams vivono nel loro sinistro maniero coi due lugubri figlioletti (la bambina Mercoledì e il maschietto Pugsley), la nonna megera, il mostruoso domestico Lurch, e una "mano" indipendente e tuttofare, capace di esprimersi efficacemente col solo movimento delle dita. Unico cruccio di Gomez è il senso di colpa che gli procura la scomparsa dell'amato fratello Fester, avvenuta venticinque anni prima, in seguito ad una lite con lui, e che egli ha cercato da allora invano, ricorrendo anche a sedute spiritiche. Con sincera gioia Gomez accoglie dunque un maturo sconosciuto (che somiglia un poco a Fester), accompagnato da un'abile mistificatrice, che si finge una dottoressa tedesca, la quale gli assicura di riportargli proprio l'amato fratello perduto. In realtà, aiutata dall'avvocato di famiglia, un imbroglione di nome Talley, e da sua moglie Margareth, la falsa dottoressa, che in privato si comporta invece da madre castrante del presunto Addams, vuole solo appropriarsi delle enormi ricchezze che sa nascoste nei sotterranei del lugubre maniero, e che apparterrebbero al redivivo Fester, quale fratello maggiore. Mentre Mercoledì diffida dell'intruso e Gomez si stupisce che egli non ricordi fatti del loro passato in comune, l'impostore tenta invano di raggiungere il tesoro, ben protetto da trucchi e trabocchetti. Però l'avvocato ottiene dal tribunale un'ordinanza, che dichiara Fester proprietario di tutto, e Gomez e i suoi sono costretti a lasciare il castello e a cercare un lavoro. Mentre Gomez libera Morticia dalle grinfie dell'avida simulatrice, che vuole torturarla, Fester decide di allearsi con gli Addams, ai quali si è affezionato e coi quali vuol vivere felice.
SCHEDA FILM

Regia: Barry Sonnenfeld

Attori: Anjelica Huston - Morticia Addams, Christopher Lloyd - Fester Addams, John Franklin - Cuino Coso, Christopher Paul Hart - Mano, Dan Hedaya - Tully Alfrod, Dana Ivey - Margaret Alford, Raul Julia - Gomez Addams, Judith Malina - Nonna, Christina Ricci - Mercoledi' Addams, Carel Struycken - Lurch, Jimmy Workman - Pugsley Addams, Elisabeth Zilson - Abigail Craven, Paul Benedict - Giudice Womack

Sceneggiatura: Larry Wilson, Caroline Thompson

Fotografia: Owen Roizman

Musiche: Marc Shaiman

Montaggio: Dede Allen, Jim Miller

Scenografia: Richard Macdonald

Costumi: Ruth Myers

Effetti: Chuck Gaspar, Alan Munro, Makeup Effects Laboratories Inc., Alterian Inc.

Durata: 97

Colore: C

Genere: GROTTESCO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Tratto da: personaggi creati da Charles Addams

Produzione: SCOTT RUDIN

Distribuzione: CDI (1992) - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO (WINNERS) - LASERDISC: COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO

NOTE
- JUDITH MALINA, LA NONNA, E' UNA DELLE FONDATRICI DEL LIVING THEATRE.
CRITICA
Dopo una serie di vignette su di un giornale negli anni 30, seguita da numerosi e divertenti telefilm negli anni 60, e da cartoni animati nei 70, la celebre famiglia Addams giunge ora sul grande schermo. Ma il regista Barry Sonnenfeld, pur avendo a disposizione larghi mezzi e una serie di attori di valore, come Raul Julia (Gomez), Christopher Lloyd (Fester) ed Anjelica Huston (Morticia) non ha raggiunto che raramente i momenti divertenti che un grottesco tanto esasperato avrebbe dovuto avere, anche per colpa della carente sceneggiatura. E' chiaro che non si tratta di un horror da prendere sul serio, ma solo di una scherzosa parodia dei film "gotici". Gli Addams, pur dilettandosi di giochi macabri e a volte sgradevoli, non sono veramente cattivi (rompono solo i vetri dei vicini), ma invece così ingenui da farsi facilmente abbindolare dagli impostori, che sono i veri perfidi, avidi di denaro. Le loro avventure vogliono esorcizzare gli antichi terrori degli uomini: la morte, il mistero, le streghe, ma vengono così banalizzati i temi importanti. Certo, gran parte del gioco consiste nel fare un ritratto al negativo di una comune famiglia media americana, ribaltandone tutti i mielati stereotipi. (Segnalazioni Cinematografiche)