Leonardo e Giorgio sono due fratelli molto diversi tra loro ma che sono sempre stati uniti. Poi, un giorno, Giorgio scopre che Leonardo ha iniziato una storia d'amore con Sara, una ragazza con cui ha avuto una delle sue turbolente relazioni extraconiugali e in famiglia scoppia il caos. Sarà Alba, la madre dei due, a ripristinare l'ordine familiare con una serie di colpi di scena che provocheranno confusione e scompiglio.
SCHEDA FILM
Regia: Luca Lucini
Attori: Luca Argentero - Leonardo, Alessandro Gassmann - Giorgio, Stefania Sandrelli - Alba, Valentina Lodovini - Sara, Giorgio Colangeli - Sandro, Sonia Bergamasco - Carolina, Lella Costa - Francesca, Gaia Bermani Amaral - Irene, Franco Branciaroli - Alberto
Soggetto: Cristina Comencini
Sceneggiatura: Giulia Calenda, Teresa Ciabatti
Fotografia: Alessandro Bolzoni
Musiche: Giuliano Taviani, Carmelo Travia
Montaggio: Fabrizio Rossetti
Scenografia: Totoi Santoro
Costumi: Gabriella Pescucci, Massimo Cantini Parrini
Suono: Maurizio Argentieri
Durata: 96
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: RICCARDO TOZZI, GIOVANNI STABILINI, MARCO CHIMENZ PER CATTLEYA IN COLLABORAZIONE CON UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL
Distribuzione: UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY
Data uscita: 2010-11-26
TRAILER
NOTE
- GIORGIO COLANGELI E' STATO CANDIDATO AL NASTRO D'ARGENTO 2011 COME MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA (ANCHE PER "TATANKA" DI GIUSEPPE GAGLIARDI).
CRITICA
"Qualcosa si muove nel panorama della commedia italiana. Il genere portante del nostro cinema sta arruolando delle nuove leve. Da due-tre anni non ci sono più solo i fratelli Vanzina, Giovanni Veronesi e i cine-panettoni di Neri Parenti. La ditta Brizzi-Martani, l'Umberto Carteni di 'Diverso da chi?', Massimo Venier e il Luca Miniero di 'Benvenuti al Sud' (film che si avvia a battere il record di incassi di 'La vita è bella') sono tutte realtà delle quali tenere conto. Luca Lucini, ormai al sesto film, fa parte di questa squadra. (...) 'La donna della mia vita' è titolo felicemente ambiguo. (...) Commedia borghese sulle identità sfumate, dove nessuno è ciò che appare, dove sotto sotto tutti mentono e recitano, 'La donna della mia vita' è un film solo apparentemente 'leggero': in realtà il soggetto (di Cristina Comencini) ha un retrogusto amaro e disincantato. Attori tutti in gran forma, e benissimo diretti: oltre a quelli citati, da lodare Giorgio Colangeli (che fa un 'cumenda' milanese strepitoso) e Franco Branciaroli, in un divertente cammeo 'televisivo'." (Alberto Crespi, 'L'Unità', 26 novembre 2010)
"Fratellastri innamorati e ingannati dalla stessa donna: la mamma. Quando è quella strega svagata di Stefania Sandrelli, tutto torna. E torna pure il cinema lounge di Luca Lucini, sofisticato e non agitato, che con 'La donna della mia vita' recupera il tocco del suo gioiello 'L'uomo perfetto'. (...) Quattro attori in stato di grazia come Argentero & Gassman (sempre più bravo) e Sandrelli & Colangeli (occhio, e orecchio, al suo perfetto accento brianzolo) dipingono una deliziosa borghesia italiana. Come 'Lady Eve' di Preston Sturges, sembra tutto leggerissimo ma in realtà si parla di tradimenti, ruoli, tempo che passa, errori e soprattutto tolleranza. Senza urlare. La strega svagata Sandrelli (d-i-v-i-n-a) è il perno di un film che lei stessa racconta a un neonato (occhio all'inquadratura: siamo noi!). E se ci fregasse? Chissene. E' bellissimo perdersi in questo incantesimo." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 26 novembre 2010)