Dopo aver effettuato un agguato mortale, un popolano rientra in casa come se non fosse responsabile della morte dei due giovani pastori da lui crivellati a colpi di lupara, e si reca a posare il fucile in granaio, osservato a sua insaputa da Vito, uno dei figli, appena dodicenne. L'uomo siede a cena imperturbabile con la famiglia. Ma l'indomani, mentre è occupata a stendere il bucato, sua moglie cade a sua volta sotto i colpi di lupara di sconosciuti, mentre Vito, spaventatissimo, si appiatta sotto un letto, fra la rete e i ferri ai quali è assicurata, sfuggendo così alla sparatoria che annienta in pochi minuti tutti i familiari presenti. Ritornata la calma, Vito si allontana cauto dal suo provvidenziale nascondiglio, rendendosi conto, all'estremo del terrore, di esser l'unico sopravvissuto della famiglia. Poichè ha un fratello maggiore che vive col gregge in montagna corre atterito da lui. Ma qui scopre che la sua famiglia teneva in ostaggio un coetaneo, Simone, ora cadavere. Fuori di sè per il continuo terrore, Vito raccoglie lo zainetto del bambino ucciso e fugge di nuovo. Semianalfabeta, riesce a stento a individuare la provenienza della piccola vittima, ma decide di raggiungere la famiglia del piccolo Simone, affrontando rischi e peripezie senza fine.
SCHEDA FILM
Regia: Carlo Carlei
Attori: Manuel Colao - Vito, Sal Borgese - Il Padre Di Vito, Francesca Neri - Marta Rienzi, Jacques Perrin - Davide Rienzi, Federico Pacifici - Lo Sfregiato, Gianfranco Barra - Portiere, Giusi Cataldo - Giovanna, Beppe Chierici - Don Silvio, Nicola Di Pinto - Questore, Lucio Zagaria - Orlando, Massimo Lodolo - Rocco, Isabelle Mantero - Donna Poliziotta, Gianni Pallavicino - Nonno Di Vito, Anita Zagaria - Madre Di Vito, Veronica Del Chiappa - Stefania, Severino Saltarelli - Autista Dello Sfregiato, Anna Lelio - Nonna Di Vito, Sandro Barletta - Simone
Soggetto: Carlo Carlei
Sceneggiatura: Carlo Carlei, Gualtiero Rosella
Fotografia: Raffaele Mertes
Musiche: Carlo Siliotto
Montaggio: Claudio Di Mauro, Carlo Fontana
Scenografia: Franco Ceraolo
Durata: 100
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: PANORAMICO A COLORI
Produzione: CRISTALDI FILM, FANDANGO, RAITRE (ROMA) - FILDEBROC (PARIS)
Distribuzione: ARTISTI ASSOCIATI INTERNATIONAL - BUENA VISTA HOME ENTERTAINMENT
CRITICA
"Demagogico e prolisso dramma sociale, opera prima del calabrese Carlo Carlei, che spara a pallettoni contro la 'ndrangheta e tutti quelli che le tengono bordone: ma quasi sempre è per necessità più che per indole, sostiene. E' svelto nel muovere le gambe, non altrettanto nel mutare espressione Manuel Colao, il giovanissimo protagonista, oggi dimenticato". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 22 aprile 2001)