La conquista del West

Regia: Henry Hathaway - "La valle dell'Ohio", "La febbre dell'oro", "L'epoca dei fuorilegge", George Marshall - "Union Pacific ", John Ford - "La guerra civile", Richard Thorpe - sequenze storiche, non accreditato

Attori: Carroll Baker - Eve Prescott Rawlings, Lee J. Cobb - Marshal Lou Ramsey, Henry Fonda - Jethro Stuart, Carolyn Jones - Julie Rawlings, Karl Malden - Zebulon, Gregory Peck - Cleve Van Valen, George Peppard - Zeb Rawlings, Robert Preston - Roger Morgan, Debbie Reynolds - Lilith 'Lily' Prescott, James Stewart - Linus Rawlings, Eli Wallach - Charlie Gant, John Wayne - Generale William Tecumseh Sherman, Richard Widmark - Mike King, Brigid Bazlen - Dora Hawkins, Walter Brennan - Colonnello Jeb Hawkins, Spencer Tracy - Narratore (V.O., Andy Devine - Caporale Peterson, Thelma Ritter - Agatha Clegg, Agnes Moorehead - Rebecca Prescott, Harry Morgan - Generale Ulysses S. Grant, Mickey Shaughnessy - Stover, Raymond Massey - Abraham Lincoln

Soggetto: James R. Webb

Sceneggiatura: James R. Webb

Fotografia: William H. Daniels, Milton R. Krasner, Charles Lang, Joseph LaShelle

Musiche: Alfred Newman, Ken Darby

Montaggio: Harold F. Kress

Scenografia: George W. Davis, William Ferrari, Addison Hehr

Arredamento: Henry Grace, Don Greenwood Jr., Jack Mills

Costumi: Walter Plunkett, Ron Talsky - non accreditato

Altri titoli:

La conquista del Oeste

Das war der wilde Westen

La conquête de l'Ouest

Durata: 162

Colore: C

Genere: WESTERN

Specifiche tecniche: ULTRA PANAVISION 70, CINERAMA - TECHNICOLOR (METROCOLOR)

Tratto da: serie di articoli "How the West Was Won" pubblicati sulla rivista 'LIFE'

Produzione: MGM

Distribuzione: MGM (1963) - MGM HOME ENTERTAINMENT, ANTONIANA FILM, DOMOVIDEO (GLI SCUDI)

Episodi: La valle dell'Ohio - La febbre dell'oro - L'epoca dei fuorilegge - Union Pacific - La guerra civile

- OSCAR 1963 PER MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE, MONTAGGIO E SUONO (FRANKLIN MILTON). ALTRE CANDIDATURE: MIGLIOR FILM, FOTOGRAFIA (A COLORI), COLONNA SONORA, SCENOGRAFIA E COSTUMI."E' un film altamente spettacolare, veicolo di propaganda per il cinerama. Poca storia, molta leggenda. Date le sue caratteristiche di grandiosità è un film che non ha molto senso visto sul piccolo schermo. Si può soltanto intuire parte della sua spettacolarità e del suo gigantismo. Rimane comunque un buon esempio di cinema epico e avventuroso." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv')

"Nonostante l'inevitabile subordinazione del racconto alla necessità di sfruttare ogni possibilità spettacolare della tecnica di ripresa in cinerama, il film non manca di buone pagine, tipicamente ispirate al genere western. Anche i numerosi personaggi, per quanto appena abbozzati risultano credibili grazie alla presenza nel film d'un eccezionale schieramento di noti attori." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 55, 1964)