La vita spensierata di Shelly, coniglietta di Playboy, viene stravolta dall'arrivo di una rivale. Cacciata dalla Playboy Mansion, si trova per caso tra le ragazze della confraternita femminile Zeta Alpha Zeta, che a loro volta stanno per essere defenestrate dalle più intriganti adepte della Phi Lota Mu. Nel tentativo di trovare rapidamente nuove iscritte, le ragazze ricorrono agli insegnamenti mondani di Shelly, che a sua volta ha bisogno di acquisire spirito di appartenenza. Tutte insieme impareranno ad aumentare la loro autostima e a tenere in minor conto l'apparenza.
SCHEDA FILM
Regia: Fred Wolf
Attori: Anna Faris - Shelley Darlingson, Colin Hanks - Oliver, Emma Stone - Natalie, Kat Dennings - Mona, Dana Goodman - Carrie Mae, Katharine McPhee - Harmony, Rumer Willis - Joanne, Christopher McDonald - Dean Simmons, Beverly D'Angelo - Sig.ra Hagstrom, Kiely Williams - Lilly, Kimberly Makkouk - Tanya, Monét Mazur - Cassandra, Tyson Ritter - Colby, Hugh Hefner - Se stesso, Shaquille O'Neal - Se stesso
Soggetto: Karen McCullah Lutz, Kirsten Smith
Sceneggiatura: Karen McCullah Lutz, Kirsten Smith
Fotografia: Shelly Johnson
Musiche: Waddy Wachtel
Montaggio: Debra Chiate
Scenografia: Missy Stewart
Arredamento: Tracey A. Doyle
Costumi: Mona May
Effetti: Greg Kupiec, George Cawood, Gary D. Bierend
Durata: 97
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: PANAVISION GENESIS HD CAMERA, HDCAM SR 35 MM (1:2.35) - DE LUXE
Produzione: ADAM SANDLER, ALLEN COVERT, JACK GIARRAPUTO, HEATHER PARRY, DEBRA JAMES PER HAPPY MADISON PRODUCTIONS, RELATIVITY MEDIA, ALTA LOMA ENTERTAINMENT
Distribuzione: SONY PICTURES RELEASING ITALIA
Data uscita: 2008-12-05
NOTE
- ANNA FARIS E KIRSTEN SMITH FIGURANO ANCHE TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI.
CRITICA
"La commedia con la bionda scema è tradizione hollywoodiana: da Judy Holliday a Marilyn a Reese Witherspoone, fino ad Anna Faris che ne 'La coniglietta di casa' si dimostra attrice totale: sexy, comica e profonda. Se avesse il film giusto riuscirebbe a diventare qualcosa di più che la protagonista della saga 'Scary Movie', la sfortunata gay dell'horror di culto May, la fantastica parodia di Cameron Diaz di 'Lost in Translation' e la mattatrice di questa simpatica commedia al femminile."(Francesco Alò, 'Il Messaggero', 12 dicembre 2008)