LA CODA DEL DIAVOLO

Alcuni boscaioli prendono al loro servizio un ingenuo giovanotto, capitato da quelle parti, e costringere alle più dure fatiche. Un giorno vengono a sapere dalla radio che il loro garzone è l'erede di una notevole sostanza, che dovrà reclamare entro un dato termine; altrimenti l'eredità sarà devoluta ad opere di beneficenza. Ed ecco che il contegno dei malvagi cambia radicalmente: accarezzando il giovane riescono a fargli fare un testamento in loro favore, poi tentano di sopprimerlo, senza riuscirvi. Nel frattempo s'è iniziato un idillio tra il giovanotto e Maria, una ragazza, che vive nella capanna dei boscaioli, accudendo alle faccende domestiche. Questa viene a conoscere la storia dell'eredità e i sinistri propositi dei boscaioli e ne avverte il giovanotto, che dopo molte peripezie si presenta all'esecutore testamentario. Ma ormai è tardi, è già trascorso un minuto dall'ora stabilita e l'eredità è devoluta alla Società dei canarini abbandonati. Il povero giovane si sveglia affranto e deluso, giacché tutto questo è stato soltanto un sogno.