Christine Adams, una ragazza di diciannove anni, fugge di casa per raggiungere il fidanzato Eddie che vive a Los Angeles. Durante il viaggio, la giovane fa la conoscenza di Danny Raymond, un noto attore televisivo che le offre un passaggio in macchina fino a Las Vegas. Giunta a Los Angeles, Christine, dopo un breve periodo trascorso insieme a Eddie, fa ritorno a Las Vegas dove intreccia un altrettanto breve idillio con Danny. Successivamente, innamoratasi di Tommy Marcott, ex-campione di rugby, lo sposa. Conosciuto il ricco industriale Dekker, Christine cerca di convincerlo a trovare un'occupazione redditizia al marito: le insane proposte avanzate da Dekker a Christine inducono però Tommy a picchiare selvaggiamente l'uomo. Questi si vendica facendolo uccidere da un sicario. Rimasta sola e impossibilitata a trovare un lavoro per i continui interventi dei Dekker, Christine finisce col diventare una prostituta.
SCHEDA FILM
Regia: Jerry Paris
Attori: Jacqueline Bisset - Christine Adams, Jim Brown - Tommy Marcott, Joseph Cotten - Richard Morgan, Corbett Monica - Danny Raymond, Christopher Stone - Jay Rigney, Ramon Bieri - Roosevelt Dekker, Ed Flanders - Jack Benton, William Callaway - Elroy, Roger Garret - Buck Brown, Therese Baldwin - Gigi, William Bassett - Aaron, Kathalynn Turner - Ann Marie Dekker, Stefanianna Christopherson - Libby, Marc Hannibal - Marion Walters, Robert Liberman - Douglas, Tom Nolan - Vic, Jessica Myerson - Proprietario Della Cappella, Tom O'Kelly - Eddie
Soggetto: Mark McShane, Jerry Belson, Garry Marshall
Sceneggiatura: Jerry Belson, Garry Marshall
Fotografia: Sam Leavitt
Musiche: Billy Goldenberg
Montaggio: Aaron Stell
Scenografia: Tambi Larsen
Costumi: Donfeld
Altri titoli:
THE PASSING OF EVIL
PASSIONS
Durata: 96
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: 35 MM, TECHNICOLOR
Tratto da: ROMANZO "THE PASSING OF EVIL" DI MARK MCSHANE
Produzione: JERRY BELSON GARRY MARSHALL PER NATIONAL GENERAL PICTURES
Distribuzione: PEA
CRITICA
"Frammentario, privo di fantasia e di approfondimento psicologico, il racconto risulta null'altro che un pretesto per collegare le ripetute esperienze sessuali della protagonista." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 71, 1971)