LA CASA NERA

PEOPLE UNDER THE STAIRS

USA 1991
Il Grullo, un ragazzino di colore del ghetto, così ribattezzato dalla sorella Ruby, appassionata di Tarocchi, ha la madre malata di cancro e non ha i soldi per l'operazione. Ed ecco aggiungersi lo sfratto ad opera di due biechi figuri, un uomo e una donna che possiedono molti immobili vecchi che demoliscono sfrattando gli inquilini. Il ragazzo di Ruby, Le Roy, un ladruncolo, scoperto casualmente l'indirizzo dei due malvagi, e sapendo che essi possiedono una favolosa collezione di monete d'oro, decide di rapinarli con l'aiuto di Grullo e di un amico, Spenser. Costui, dopo il vano tentativo di Grullo, riesce a penetrare nella casa con uno stratagemma, ma non ne esce piu'. Usciti i padroni, Le Roy e Grullo si introducono nella sinistra abitazione, dove vi sono strani rumori, trabocchetti ed un feroce cane, al quale si sottraggono a stento. Mentre Le Roy va sopra, Grullo scende in cantina, dove scopre dei ragazzi segregati. Il ritorno della coppia malvagia scatena una caccia in cui Le Roy perde la vita e il ragazzino viene salvato da Alice, una strana bambina che i due malvagi considerano loro figlia, tenendola in un continuo stato di terrore e sudditanza psicologica. Vi è anche Rauco, un ragazzo cui i due malvagi hanno tagliato la lingua, e che vive nelle intercapedini, continuamente cacciato dall'uomo. In realtà i due padroni sono fratello e sorella, e discendono da una famiglia di becchini, e la casa era anticamente una camera mortuaria. Dopo aver rischiato più volte la vita e aver lottato col cane, che viene ucciso involontariamente dal padrone grazie ad un'astuzia di Grullo, costui riesce a fuggire lanciandosi dal tetto in una vasca. Invano chiama la Polizia a controllare la casa: gli agenti vengono ingannati dall'aria rispettabile del due malvagi e da un pannello che copre le grida provenienti dalla cantina. Tornato coraggiosamente per salvare Alice e liberare i prigionieri, il piccolo negro riesce, dopo ulteriori peripezie in cui il Rauco muore ed Alice scampa alla furia prima dell'uomo e poi della donna, a liberare i ragazzi chiusi in cantina, che linciano la donna. Quanto all'uomo, viene fatto saltare in aria col suo tesoro dal Grullo, cui i ragazzi segregati hanno salvato la vita.
SCHEDA FILM

Regia: Wes Craven

Attori: Bill Cobbs - Grandpa Booxer, A. J. Langer - Alice, Everett McGill - Man, Kelly Jo Minter - Ruby, Wendy Robie - Woman, Jeremy Roberts, Ving Rhames - Le Roy, Sean Wha Len, Brandon Adams - Fool

Soggetto: Wes Craven

Sceneggiatura: Wes Craven

Fotografia: Sandi Sissel

Musiche: Don Peake

Montaggio: James Coblentz

Altri titoli:

PEOPLE MURDER THE ABISS

Durata: 98

Colore: C

Genere: THRILLER

Specifiche tecniche: NORMALE A COLORI

Produzione: MARIANNE MADDALENA, STUART M. BUSSER

Distribuzione: U.I.P. (1992) - CIC VIDEO, DE AGOSTINI (IL GRANDE CINEMA DEL TERRORE

NOTE
REVISIONE MINISTERO GENNAIO 2001
CRITICA
Questo thriller di Wes Craven, ambiziosamente, e con un certo spirito profetico, visto quanto è successo a Los Angeles proprio nei ghetti, tenta di coinvolgere lo spettatore in un discorso populista fornendogli contemporaneamente un ritmo mozzafiato e congrue dosi di suspense e di scene raccapriccianti, se pur non insistite. Sono evidenti i riferimenti al mondo fiabesco dei Grimm, da Pollicino a Hansel e Gretel (la madre malata, la casa maledetta con orco e strega), e si attinge abbondantemente a film horror di successo (il procedere tra strette pareti in attesa del mortale pericolo ricorda certe sequenze di Alien). Ma non è certo questo che contribuisce a rendere plausibile un impegno sociale autentico, e troppo disegnati sono i ruoli, con la tecnica del fumetto horror, e troppo efferate sono certe sequenze. E' vero che bene e male non vengono qui mai mescolati o vi sono ruoli o situazioni di dubbia interpretazione, ma da come è confezionato il prodotto esso risulta alla fine per essere talmente velenoso nella forma da non salvare una sia pur presente sostanza positiva. (Segnalazioni Cinematografiche).