La casa degli sguardi

3.5/5
Luca Zingaretti esordisce alla regia con merito: il coming-of-age di un giovane alcolizzato ha misura, distanza e cuore. Alla Festa di Roma e in sala – inopinatamente – solo a primavera

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ITALIA 2024
Marco ha 20 anni e una grande capacità di sentire, avvertire ed empatizzare con il dolore del mondo, scrive poesie, e cerca nell’alcool e nelle droghe “la dimenticanza”, quello stato di incoscienza impenetrabile anche all’angoscia di esistere e di vivere. Beve tanto Marco, beve troppo. È in fuga dal dolore ma soprattutto da se stesso. Per vivere si deve anestetizzare, dice. È incapace di “stare” nelle cose, a meno che il tasso alcolico del suo sangue non sia altissimo, e si è allontanato da tutti, amici e fidanzata, spaventati dalla sua voglia di distruggersi. Anche il padre, testimone di questo lento suicidio, è incapace di gestire tanta sofferenza ma tenta almeno di “esserci”, la madre è mancata da qualche anno e ha lasciato un grande vuoto. Quando dovrà andare a lavorare nella cooperativa di pulizie del Bambin Gesù è convinto che questa esperienza, a contatto con i bambini malati, lo ucciderà.
SCHEDA FILM

Regia: Luca Zingaretti

Attori: Gianmarco Franchini - Marco, Federico Tocci, Alessio Moneta, Riccardo Lai, Chiara Celotto, Marco Felli, Cristian Di Sante, Filippo Tirabassi

Sceneggiatura: Gloria Malatesta, Stefano Rulli, Luca Zingaretti, Daniele Mencarelli

Fotografia: Maurizio Calvesi

Montaggio: Stefano Chierchié

Scenografia: Giada Esposito

Durata: 109

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Tratto da: romanzo omonimo di Daniele Mencarelli

Produzione: ANGELO BARBAGALLO PER BIBI FILM, GABRIELLA BUONTEMPO E MASSIMO MARTINO PER CLEMART, STAND BY ME, RAI CINEMA

NOTE
- PRESENTATO IN GRAND PUBLIC ALLA 19. FESTA DEL CINEMA DI ROMA (2024).