LA CAROVANA DEL PECCATO

ITALIA 1952
Un condannato, mentre vien condotto al penitenziario, riesce a fuggire. Dopo aver vagato per alcuni giorni, entra nella bettola del vecchio Beppe. Questi, rifocillatolo, lo fa entrare nella carovana dei mietitori, capeggiata da Donna Angela, ragazza autoritaria e sensuale. Il nuovo venuto, che ha detto di chiamarsi Marco Ansuini, attira l'attenzione di Donna Angela, che si studia di dimostrargli la sua simpatia. Per vincere la sua indifferenza, essa licenzia Vanni, fidanzato di Nina, figlia di Beppe, ed amministratore della carovana; poi offre il posto a Marco, ma l'espediente si dimostra inefficace. Una sera Marco, essendo alticcio, entra nella baracca di Nina e tenta di baciarla, ma è respinto. Più tardi egli rivela a Beppe la sua vera identità: egli è il dottor Vittorio Roberti, condannato per aver causato la morte di un uomo, da lui operato in stato di ubriachezza. Venuta a conoscenza della cosa, Donna Angela, mossa da gelosia e da brama di vendetta, lo denuncia ai carabinieri per mezzo di Vanni. Poi si pente e cerca di salvarlo dall'arresto. Ma poiché Vanni è stato gravemente ferito in uno scontro con dei banditi, il dottore non esita a prestare l'opera sua e con un difficile intervento lo salva. In tal modo ha richiamato su di sé l'attenzione dei carabinieri, ai quali si consegna.
SCHEDA FILM

Regia: Pino Mercanti

Attori: Charles Rutherford - Marco, Luisa Poselli - Nina, Natale Cirino - Giuseppe, Ignazio Balsamo, Domenico Modugno - Vanni, Puccio Pintabona, Marcello Jannone, Vincenzo Milazzo, Giovanni Onorato, Claudio Morgan, Franca Marzi - Donna Angela

Soggetto: Giuseppe Zucca, Giorgio Prosperi

Sceneggiatura: Giuseppe Zucca, Natale Di Cristina

Fotografia: Giuseppe La Torre

Musiche: Ezio Carabella

Scenografia: Alfredo Montori

Durata: 90

Genere: DRAMMATICO

Produzione: FORTUNATO MISIANO PER ROMANA FILM

Distribuzione: ROMANA FILM

NOTE
AIUTO REGISTA: EDMONDO AFFRONTI DIRETTORE DI PRODUZIONE: GIUSEPPE FATIGATI
CRITICA
"Si tratta di lavoro mediocre; la vicenda è convenzionale e male ambientata". (Segnalazioni Cinematografiche).