La camera verde

La chambre verte

FRANCIA 1978
Reduce dalla Grande guerra, dove i suoi amici sono tutti morti, Julien Davenne vive in una cittadina dell'est della Francia dove si è specializzato in necrologi sul giornale locale. Anche sua moglie Giulia è morta e Julien le ha dedicato una camera con i suoi ricordi dove passa molte ore. Un giorno, ad un'asta, Julien incontra Cecilia che, a sua volta, vive nel ricordo di una persona scomparsa. Quando la casa di Julien brucia, decide di dedicare alla moglie e ai suoi cari scomparsi una cappella abbandonata nel cimitero e Cecilia sarà la sua sacerdotessa.
SCHEDA FILM

Regia: François Truffaut

Attori: François Truffaut - Julien Davenne, Nathalie Baye - Cecilia, Jean Dasté - Bernard Humbert, Patrick Maleon - Georges, Jeanne Lobre - M.Me Rambaud, Jean Pierre Ducos - Il Prete, Antoine Vitez - Segretario Del Vescovo, Annie Miller - Genevieve Mazet, Jean-Pierre Moulin - Gerard Mazet, Laurence Ragon - Julie Davenne, Guy D'Ablon, Monique Dury - Monique, Serge Rousseau - Massigny, Christian Lentretien - Speaker, Anna Paniez - La Pianista, Marcel Berbert - Dr Jardine, Marie Jaoul - Seconda Signor Mazet

Soggetto: Henry James

Sceneggiatura: François Truffaut, Jean Gruault

Fotografia: Néstor Almendros

Montaggio: Martine Barraqué

Scenografia: Jean-Pierre Kohut-Svelko

Costumi: Christian Gasc, Monique Dury

Altri titoli:

The Green Room

The Vanishing Fiancée

Durata: 93

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICO, EASTMANCOLOR, 35 MM (1:1.66)

Tratto da: racconti "The Altar of the Dead" e "The Beast of the Jungle" di Henry James.

Produzione: LES FILMS DU CARROSSE - LE PRODUCTIONS ARTISTES ASSOCIES

Distribuzione: ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO (1979) - MGM HOME ENTERTAINMENT, L'UNITA' VIDEO (GLI SCUDI), DVD: 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT (2008)

NOTE
- DIALOGHI: FRANCOIS TRUFFAUT, JEAN GRUAULT.
CRITICA
"E' un film insolito, coraggioso, privo di concessioni allo spettacolo inteso nel senso plateale, coerente dal principio alla fine, ricco di quelle ricchezze stilistiche che sono proprie del Truffault dei film precendenti e ripieno di sottili citazioni letterarie, musicali, cinematografiche." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 88, 1980)