LA BRIGATA SELVAGGIA

Durante la guerra del '14 la moglie del colonnello di un reggimento di cosacchi si reca in casa di un tenente per incontrarvi un arciduca imperiale, del quale fu innamorata da fanciulla, che intende restituire le lettere da lei indirizzategli prima del matrimonio. Sfortunatamente un'amica del tenente capita in casa e, credendo la signora una nuova relazione dell'ufficiale, accecata dalla gelosia la uccide. Il tenente, per salvare il nome dell'arciduca, lascia credere quello che non è, e accetta la sfida a duello che il colonnello gli invia. Ma la guerra impedisce lo scontro. Dopo venti anni ritroviamo a Parigi il colonnello con la figlia, ormai fattasi grande. La ragazza incontra il tenente e ricambia il suo affetto. Quando il padre viene a conoscere la vera identità del fidanzato di sua figlia, lo provoca ma, rifiutandosi l'altro di battersi, lo ferisce gravemente con un colpo di rivoltella. Un'amico agente della polizia zarista fornisce le prove della innocenza del tenente e della sua abnegazione nei confronti dell'arciduca. Il tenente è operato e si salva. Il colonnello gli chiede perdono ed è felice concedergli la mano della propria figliuola.