Faust, dopo una vita dedicata allo studio ed alle ricerche scientifiche, non si sente soddisfatto. Vorrebbe acquistare potenza, godere la vita, ma è vecchio e si sente mancare le forze. Mentre è combattuto da opposti pensieri, gli compare il demonio e gli offre i suoi servigi, il cui prezzo è la dannazione. Faust rifiuta e allora il demonio lo trasforma nel giovine Enrico e dopo avergli fatto godere i piaceri della giovinezza, le soddisfazioni della ricchezza e del potere, gli fa credere che tutto questo è stato un sogno. Se firmerà il patto, che il demonio gli sottopone, Faust vedrà il sogno tramutarsi in realtà. Faust firma e diventa così potente che può costringere il diavolo a rivelargli il futuro: vede, riflesse in uno specchio, le conseguenze catastrofiche della potenza, delle ricchezze malamente acquistate. Allora si ribella e impone al diavolo di disfare quel che ha fatto. La sabbia è stata trasformata in oro, ora le monete d'oro, diventano sabbia. Il popolo insorge: Margherita, che Enrico ha amato, è accusata di stregoneria ma essa strappa al diavolo il contratto, firmato da Faust, e lo getta al popolo. La folla vuol uccidere Faust e si lancia contro il diavolo, che ne ha assunto le sembianze. Per sottrarsi ai forsennati, il diavolo si getta dalla finestra.
SCHEDA FILM
Regia: René Clair
Attori: Michel Simon - Mefistofele/Faust Anziano, Gérard Philipe - Enrico/Faust Giovane, Nicole Besnard - Margherita, Simone Valère - La Principessa, Carlo Ninchi - Il Principe, Paolo Stoppa - Il Procuratore, Gaston Modot - Capo degli zingari, Raymond Cordy - Antonio, Tullio Carminati - Il Ciambellano, Gino Saltamerenda - Il domestico, Vittorio André, Guglielmo Barnabò, Nerio Bernardi, Franco Coop, Marco Gallina, Claudio Ermelli, Erminio Spalla, Olga Vittoria Gentilli, Arturo Bragaglia
Soggetto: René Clair, Armand Salacrou
Sceneggiatura: René Clair, Armand Salacrou
Fotografia: Michel Kelber, Mario Damicelli - operatore, Gianni Di Venanzo - operatore
Musiche: Roman Vlad
Montaggio: James Cuenet
Scenografia: Léon Barsacq, Franco Lolli
Arredamento: Ferdinando Ruffo
Costumi: Antoine Mayo
Aiuto regia: Michel Boisrond, Lionello De Felice
Altri titoli:
Beauty and the Devil
Beauty and the Beast
Durata: 95
Colore: B/N
Genere: FANTASY
Produzione: SALVO D'ANGELO PER UNIVERSALIA, ENIC (ROMA), FRANCO-LONDON FILM (PARIGI)
Distribuzione: ENIC (1950)
NOTE
- NASTRO D'ARGENTO 1950 PER LA MIGLIORE SCENOGRAFIA E PER IL MIGLIOR ATTORE STRANIERO A MICHEL SIMON
CRITICA
"(...) 'La bellezza del diavolo' non segna l'inizio di un nuovo ciclo narrativo, ma di una vera e propria crisi, più grave di quella del periodo americano. La strada ora imboccata da Clair è un vicolo scuro senza uscita: vi domina un intellettualismo arido e privo di vibrazioni umane, che si risolve in giochi d'artificio, in sofismi e contraddizioni, in espedienti umoristici troppo calcolati per essere almeno piacevoli." (Fernaldo Di Giammatteo, "Bianco e Nero", 10, ottobre 1950)