Ai primi di giugno del 1942 si svolgeva la battaglia aeronavale presso le isole Midway tra giapponesi e americani, che poneva termine alla fulminea espansione giapponese in tutto l'oriente e segnava l'inizio del contrattacco americano che avrebbe portato, il 2 settembre 1945, alla capitolazione del Giappone. Il film narra, in forma di diario, la preparazione strategica e tattica e poi lo svolgimento dello scontro, sia da parte delle forze preponderanti giapponesi, sia da parte di quelle americane, al momento in condizione di inferiorità perché non ancora rimarginate le devastanti ferite loro inflitte nell'improvviso attacco a Pearl Harbour di sette mesi prima.
SCHEDA FILM
Regia: Jack Smight
Attori: Charlton Heston - Capitano Matthew Garth, Edward Albert - Thomas Garth, Henry Fonda - Ammiraglio Chester W. Nimitz, James Coburn - Capitano Vinton Maddox, Glenn Ford - Ammiraglio Raymond A. Spruance, Hal Holbrook - Comandante Joseph Rochefort, Toshirô Mifune - Ammiraglio Isoroku Yamamoto, Robert Mitchum - Vice ammiraglio William F. 'Bull' Halsey Jr., Cliff Robertson - Comandante Carl Jessop, Robert Wagner - Ernest L. Blake, Robert Webber - Frank J. 'Jack' Fletcher, Ed Nelson - Harry Pearson, James Shigeta - Chuichi Nagumo, Pat Morita - Ryunosuke Kusaka, Dabney Coleman - Murray Arnold, Clyde Kusatsu - Comandante Watanabe, Tom Selleck - Cyril Simard, Erik Estrada - Ramos (non accreditato, Jeff Chamberlain - Marinaio (non accreditato, David Macklin - Jack Reid (non accreditato
Soggetto: Donald S. Sanford
Sceneggiatura: Donald S. Sanford
Fotografia: Harry Stradling Jr.
Musiche: John Williams
Montaggio: Frank J. Urioste, Robert Swink
Scenografia: Walter H. Tyler
Effetti: Jack McMaster
Altri titoli:
Battle of Midway
The Battle of Midway
Durata: 132
Colore: C
Genere: STORICO GUERRA
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, CINEMASCOPE, TECHNICOLOR
Produzione: THE MIRISCH CORPORATION, UNIVERSAL PICTURES
Distribuzione: CIC - CIC VIDEO
CRITICA
"Secondo lo stile dei più recenti film di guerra, anche questo affronta il tema evitando il tono celebrativo e manicheo, attenendosi ai documenti d'archivio e utilizzando frequentemente filmati dei corrispondenti di guerra. Giapponesi e americani (interpretati da attori famosi) svolgono il loro compito senza enfasi e senza odio, rendendo omaggio al valore degli avversari. Una guerra pacifica? No, ma la sua assurdità e il suo orrore sono più intravisti che mostrati. E il merito del successo, come recita la didascalia iniziale, è assegnato in gran parte al caso, alla fortuna, agli errori. Sicché l'ammiraglio Nimitz, il vincitore, alla fine si domanda: 'Siamo stati migliori dei giapponesi o solo più fortunati?'." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 82, 1977)