Katherine of Alexandria

Caterina d'Alessandria, allevata come una nomade nel deserto, era solo una ragazzina quando l'imperatore Massenzio la vide mentre era di pattuglia e, accecato dalla sua bellezza, sfacciataggine e talento per le lingue, la rapì e ne uccise la famiglia sotto gli occhi del giovane Costantino, futuro imperatore dell'Impero Romano d'Occidente. Divenuta adulta, Caterina continua a rifiutare le proposte di matrimonio di Massenzio e diventa una delle più accanite accusatrici per la brutale imposizione della religione pagana. Nonostante questo, però, Massenzio è sempre ossessionato dalla sua bellezza e per questo decide di costringerla ad affrontare, in una corte aperta ad Alessandria, un gruppo di eminenti studiosi romani. A nulla varrà il suo tentativo, Caterina demolirà le loro tesi rifiutando di convertirsi al paganesimo firmando però, così la sua condanna a morte. Venuto a conoscenza della sorte della futura santa, Costantino decide di intervenire con il suo esercito per un ultimo, disperato tentativo di salvarla.