Annie vive da lungo tempo una relazione abitudinaria con Duncan, fan ossessivo dell'ormai sconosciuto musicista rock Tucker Crowe. L'uscita del demo acustico di un album di successo di Tucker di venticinque anni prima porterà a un incontro con il rocker che cambierà la vita di tutti i protagonisti.
SCHEDA FILM
Regia: Jesse Peretz
Attori: Chris O'Dowd - Duncan Thomson, Rose Byrne - Annie Platt, Ethan Hawke - Tucker Crowe, Lily Newmark - Carly, Denise Gough - Gina, Azhy Robertson - Jackson, Eleanor Matsuura - Cat, Ayoola Smart - Lizzie, Enzo Cilenti - Barnesy
Soggetto: Nick Hornby - romanzo
Sceneggiatura: Evgenia Peretz, Tamara Jenkins, Jim Taylor
Fotografia: Remi Adefarasin
Musiche: Nathan Larson, Maggie Phillips - supervisore
Montaggio: Sabine Hoffman, Robert Nassau
Scenografia: Sarah Finlay
Costumi: Lindsay Pugh
Durata: 105
Colore: C
Genere: DRAMMATICO MUSICALE COMMEDIA
Specifiche tecniche: DCP
Tratto da: romanzo "Tutta un'altra musica" di Nick Hornby (Ed. Guanda, collana Narratori della Fenice)
Produzione: JUDD APATOW, ALBERT BERGER, BARRY MENDEL, JEFFREY SOROS, RON YERXA, SIMON HORSMAN PER LOS ANGELES MEDIA FUND; COPRODUTTORE SIMON HORSMAN
Distribuzione: BIM DISTRIBUZIONE (2019)
Data uscita: 2019-06-06
TRAILER
NOTE
- PRODUTTORI ESECUTIVI: SIMON HORSMAN, PATRICK MURRAY, THORSTEN SCHUMACHER, NICK HORNBY.-
- PRESENTATO AL 36. TORINO FILM FESTIVAL (2018), NELLA SEZIONE 'FESTA MOBILE'.
CRITICA
"Nick Hornby ha raccontato la fissazione per il calcio (in 'Febbre a 90') e la fissazione per la musica (in 'Alta fedeltà', che forniva un generosa quantità di liste, anche queste son fissazioni). Nessuno meglio di lui può raccontare l'ostinazione del fan ormai maturo che passa la vita a chiedersi che fine abbia fatto il suo idolo di gioventù, un rockettaro anni 90. (...) Commedia britannica - siamo in una cittadina sulla costa, il fissato insegna cinema e televisione - che per quanti sforzi faccia non riesce a imbruttire Ethan Hawke." (Mariarosa Mancuso, 'Il Foglio', 15 giugno 2019)
"Anche se lo scrittore inglese Nick Hornby resta un beniamino dello schermo, le sei trasposizioni dei suoi romanzi tramandano un rendimento altalenante. Adesso la settima, intitolata «Juliet, Naked Tutta un'altra musica», va a collocarsi su un buon livello medio equidistante dal riuscito «About a Boy» e il fiasco di «È nata una star?». Forse è colpa del tempo trascorso tra l'uscita del libro (2009) e la realizzazione del film, forse è colpa della scrittura a più mani del copione o magari del regista Usa ex membro della band dei Lemonheads Peretz non a suo agio con le atmosfere british, fatto sta che questa commedia romantica con retrogusto amaro procede un po' a fatica prima di imboccare un piglio giusto. I momenti gradevoli rimangono in maggioranza perché il quadro narrativo è in linea con Hornby e le sue storie agrodolci di adulti rimasti bambini, di focosi intrecci tra amore e rock." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 15 giugno 2019)