Libuše Jarcovjáková documenta la sua vita con foto analogiche e annotazioni di diario. La sua patria, la Cecoslovacchia, è nella fase repressiva della "normalizzazione" dopo la soppressione della Primavera di Praga del 1968. La giovane fotografa cerca isole di libertà a Praga e la sua identità sessuale; la sua macchina fotografica è la sua compagna costante. Una di queste isole è il T-Club, un luogo di incontro per la scena queer. Quando viene commesso un omicidio e la polizia si interessa alle foto di Libuše dal club, il suo viaggio personale di emancipazione viene bruscamente interrotto. Conclude un matrimonio di convenienza e si trasferisce a Berlino Ovest. Ma questo nuovo mondo è anche pieno di ostacoli. Utilizzando gli ultimi soldi, vola a Tokyo e, per un breve periodo, diventa una ricercata fotografa di moda lì. Continuando a cercare la vita che desidera vivere, il percorso di Libuše la riporta a Praga passando per Berlino dopo la caduta della cortina di ferro. Utilizzando solo fotografie e le pagine del diario che legge lei stessa, l'artista, insieme al regista, racconta intimamente la sua ricerca di identità, le lotte quotidiane, la fisicità, le relazioni e le emozioni.
SCHEDA FILM
Regia: Klára Tasovská
Attori: Libuše Jarcovjáková
Sceneggiatura: Klára Tasovská, Alexander Kashcheev
Fotografia: Libuše Jarcovjáková
Musiche: Oliver Torr, Prokop Korb, Adam Matej
Montaggio: Alexander Kashcheev
Altri titoli: I’m Not Everything I Want to Be
Durata: 90
Colore: C
Produzione: SOMATIC FILMS, LUKÁŠ KOKEŠ, KLÁRA TASOVSKÁ
NOTE
- FESTIVAL DI BERLINO (2024), SEZIONE 'PANORAMA DOKUMENTE'