Girato tra il 2004 e il 2010 a Levanto e a Milano, è un gioco intellettuale tra due amici che condividono la passione per il cinema e ne hanno fatto un lavoro per la vita. Daniele Segre ritrae Morando Morandini nei luoghi a lui più familiari, raccontando la sua storia di critico e giornalista cinematografico, le amicizie, i suoi punti di vista sul cinema e la politica e più di tutto l'amore della sua vita, la moglie Laura. Il critico gioca anche con i decenni cinematografici, scegliendo per ciascuno un solo film, quasi come se stesse sfogliando le pagine de "ilMorandini", il suo Dizionario dei Film edito da Zanichelli.
SCHEDA FILM
Regia: Daniele Segre
Attori: Morando Morandini - Se stesso
Soggetto: Daniele Segre
Fotografia: Emanuele Segre - operatore
Montaggio: Daniele Segre
Suono: Emanuele Segre, Daniele Segre
Altri titoli:
Je m'appelle Morando - alfabeto Morandini
Durata: 53
Genere: BIOGRAFICO DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: HDV
Produzione: DANIELE SEGRE PER RODUZIONE: I CAMMELLI S.A.S.
Distribuzione: DVD: I CAMMELLI S.A.S.
CRITICA
dalle Note di regia: "Innanzitutto Morando Morandini è mio amico, uno dei pochi. Ci siamo conosciuti, apprezzati e stimati quando abbiamo co-diretto insieme ad Antonio Costa il festival del cinema indipendente di Bellaria (2002/2005): un'esperienza atipica e straordinaria che ci ha fatto vivere grandi momenti di incontro e riflessione sul cinema, sulla vita e sull'amicizia. Abbiamo continuato a frequentarci con il telefono, le cartoline e le poesie; poesie nate d'impulso con la rima improvvisata; simpatico intermezzo adolescenziale per fermare nostri ricordi vissuti insieme, con serenità o meno ma forti di un rapporto di leale stima e rispetto. Fare qualcosa con e su di lui lo consideravo necessario per le nostre vite che, grazie al cinema degli altri ma anche al mio, si sono incontrate e serenamente si sono vissute nel rispetto delle reciproche diversità: un critico e un regista entrambi di frontiera."