Italian Dream

Apologo d'inizio millennio strambo quanto i vecchi racconti di fine secolo dello stesso Baldoni. Ancora con Marescotti

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ITALIA 2007
Antonio ha 40 anni e vive da tempo a Londra dove ha aperto un ristorante italiano. Ha moglie e due figli, i suoi affari vanno molto bene, è simpatico, ha un forte senso dell'umorismo, ha molti amici e la sua sembra un'esistenza felice. Antonio ha una passione, quella per le scommesse. Gioca piccole somme con i suoi amici e gli piace puntare su qualunque cosa, dai cavalli al calcio, e persevera anche se non vince mai. Malgrado tutto, Antonio non perde il suo ottimismo e non smette di sperare che la prossima scommessa sarà quella giusta, al punto che i suoi amici lo hanno soprannominato "Vincerò domani!!". Un giorno Antonio si rende conto di essere seguito. In qualunque posto vada, c'è un uomo ben vestito che lo pedina. Sempre più sospettoso, lo racconta a sua moglie e agli amici, ma nessuno vuole credergli. Finché un giorno Antonio decide di affrontare l'uomo misterioso e scoprire una volta per tutte il motivo per cui lo stia seguendo. La risposta dello sconosciuto lo lascia senza fiato: è convinto che Antonio un giorno lo ucciderà. Ad Antonio non resta che tentare di fuggire...
SCHEDA FILM

Regia: Sandro Baldoni

Attori: Ivano Marescotti - Antonio, Teco Celio - Raniero, Silvia Coen, Massimo Foschi, Lenka Lanci, Mariella Valentini, Carlo Croccolo

Soggetto: Sandro Baldoni

Sceneggiatura: Sandro Baldoni, Jo Durden Smith

Fotografia: Daniele Massaccesi

Musiche: Carlo Siliotto

Montaggio: Ilaria Fraioli

Scenografia: Gianni Silvestri

Costumi: Donatella Cianchetti

Durata: 97

Colore: C

Genere: GROTTESCO THRILLER

Specifiche tecniche: 35 MM

Produzione: GIANFILIPPO PEDOTE PER VENERDI' PRODUZIONE CINEMA, CON IL CONTRIBUTO DEL MIBAC

Distribuzione: LUCKY RED (2008)

Data uscita: 2008-06-27

CRITICA
"Il film è disseminato di 'cartine di tornasole' che testano come questo assurdo quotidiano sia diventato il nostro comune nonsenso del vivere, che si accetta per stanchezza o codardia. E' così che 'Italian Dream' diventa il ritratto di questa Italia 'al contrario' dove il surreale diventa normale." (Dario Zonta, 'L'Unità, 27 giugno 2008)

"Il film parte con leggerezza, con riferimenti pubblicitari retaggio dell'esperienza del regista, e di vita quotidiana affrontata con disinvoltura e fiducia dal protagonista, sostenuto dall'accento romagnolo che aiuta a rendere più leggiadro anche l'oscuro presente. Poi via via si copre come di una cappa oscura, di una minaccia incombente e incomprensibile, impossibile da sostenere. La scommessa che lo incatena è che lui, uomo qualunque, si sarebbe trasformato in assassino. Baldoni probabilmente vuole accennare al fatto che gli italiani si sono trasformati in qualcosa di poco più che animalesco, non sono più solo strane storie." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 27 giugno 2008)

"Ritratto di una società boicottata pure sulla fantasia che vive spudorata in una realtà virtual televisiva, il film ripete utili follie e denuncia l'assurdità, l'infezione, il vuoto del Paese reale nel confronto di attori comicamente drammatici. Marescotti, ottimo feticcio d'autore, e Teco Celio." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 27 giugno 2008)

"Una fiaba nera virata su tinte acide. Una metafora del nostro presente chiassoso e confuso girata senza giudicare, anzi provando ad amare un po' anche i personaggi più cialtroni. Il ritorno dell'autore di 'Strane storie', con il suo stile svelto i irridente, divaricato tra satira, fumetto, schizzo surreale. Insomma un film, 'Italian Dream', che non somiglia a nient'altro e alla fine si perde un po' per strada, ma prima mette in campo trovate bizzarre e immagini sorprendenti." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 27 giugno 2008)