Iqbal è sveglio, generoso e con un innato senso di giustizia. Suo fratello è malato e lui dedice di scappare in cerca dei soldi per curarlo. Raggirato, finisce nelle mani di uno schiavista che lo costringe a lavorare nella sua fabbrica di tappeti insieme ad altri bambini. Presto Iqbal capisce che quel debito non sarà mai ripagato! Ma insieme si può! Si può scappare. Così con coraggio e intraprendenza Iqbal pianifica la fuga e insieme ai suoi amici riconquista l'infanzia e la libertà!
SCHEDA FILM
Regia: Michel Fuzellier, Babak Payami
Soggetto: Francesco D'Adamo - romanzo
Sceneggiatura: Paolo Bonaldi, Lara Fremder, Michel Fuzellier, Babak Payami
Musiche: Patrizio Fariselli, Carlo Boccadoro - collaborazione
Altri titoli:
Iqbal, Histoire d'un enfant qui n'avait pas peur
Iqbal: Tale of a Fearless Child
Durata: 90
Colore: C
Genere: ANIMAZIONE
Specifiche tecniche: 2D/3D
Tratto da: liberamente ispirato al romanzo "Storia di Iqbal" di Francesco D'Adamo (EL Edizioni)
Produzione: FRANCO SERRA E FULVIA SERRA PER GERTIE, IN CO-PRODUZIONE CON MALIKA BRAHMI E FLORENT MOUNIER PER 2D3D ANIMATIONS, RENAUD DELOURME PER MONTPARNASSE PRODUCTIONS
Distribuzione: ACADEMY TWO
Data uscita: 2015-11-19
TRAILER
NOTE
- FILM RICONOSCIUTO D'INTERESSE CULTURALE CON IL CONTRIBUTO ECONOMICO DEL MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO. PRODOTTO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBACT - MINISTERO ITALIANO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO; SVILUPPATO CON IL SOSTEGNO DEL PROGRAMMA MEDIA DELLA COMUNITÀ EUROPEA, CON LA PARTECIPAZIONE DI CNC-CENTRE NATIONAL DU CINÉMA ET DE L'IMAGE ANIMÉE, CON IL SOSTEGNO DI: AGENCE NATIONAL POUR LA COHÉSION SOCIALE ET L'EGALITÉ DES CHANCES-ACSE E FONDS IMAGES DE LA DIVERSITÉ, CON IL SOSTEGNO E LA COLLABORAZIONE DI: COMITATO ITALIANO PER L'UNICEF ONLUS, ALMED - ALTA SCUOLA IN MEDIA COMUNICAZIONE E SPETTACOLO DELL'UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE.
- FUORI CONCORSO ALLA XIII EDIZIONE DELLA SEZIONE AUTONOMA E PARALLELA 'ALICE NELLA CITTÀ' (FESTA DEL CINEMA DI ROMA, 2015).
CRITICA
"È una storia vera quella del bimbo pakistano divenuto simbolo di questa lotta. Un tema delicato, raccontato a misura di bambino." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 19 novembre 2015)