Io due figlie, tre valigie

Oscar

FRANCIA 1967
Cristiano Martin, giovane e dinamico impiegato contabile nella ditta del signor Barnier, un ricco imprenditore, si reca di prima mattina dal suo principale per comunicargli che intende sposare sua figlia. Ma la ragazza che il giovane ama, Jacqueline, non è la figlia di Barnier. Nel contempo la vera figlia di Barnier, innamorata dell'autista di suo padre, Oscar, si dispera perché questi, dopo essere stato licenziato, non si è più fatto vivo. Saputo che Martin, con alcuni raggiri, si è appropriato di una rilevante somma e l'ha investita in gioielli, Barnier, conosciuta anche la verità da Jacqueline, cerca di venire in possesso della preziosa valigia. Bernadette, intanto, la giovane cameriera di Barnier, dovendo sposare il Barone de la Boutimère, si licenzia, portandosi dietro, per errore, la valigia dei gioielli. Di qui tutta una rocambolesca serie di equivoci con scambi di valigie contenenti gioielli e milioni in contanti. Alla fine però tutto si risolverà per il meglio, poiché Oscar ritornerà, e, grazie ad un imprevedibile colpo di scena, si scoprirà che Jacqueline è veramente figlia, sia pur naturale, di Barnier.
SCHEDA FILM

Regia: Edouard Molinaro

Attori: Louis de Funès - Bertrand Barnier, Claude Rich - Christian Martin, Roger Van Hool - Oscar, Agathe Natanson - Colette Barnier, Claude Gensac - Germaine Barnier, Sylvia Saurel - Jacqueline, Mario David - Philippe, Paul Preboist - Charles, il domestico, Germaine Delbat - Charlotte, Dominique Page - Bernadette

Sceneggiatura: Jean Halain, Louis de Funès, Edouard Molinaro

Fotografia: Raymond Lemoigne

Musiche: Georges Delerue, Jean Marion

Montaggio: Robert Isnardon, Monique Isnardon

Scenografia: Georges Wakhévitch

Durata: 85

Colore: C

Genere: COMICO COMMEDIA

Specifiche tecniche: FRANSCOPE EASTMANCOLOR

Tratto da: commedia "Oscar" di Claude Magnier

Produzione: GAUMONT INTERNATIONAL

Distribuzione: CINERIZ, DVD: MULTIMEDIA SAN PAOLO

NOTE
- NEL 1991 NEGLI USA NE E' STATO FATTO UN REMAKE CON 'OSCAR- UN FIDANZATO PER DUE FIGLIE' IN CUI SYLVESTER STALLONE SOSTIENE PER LA PRIMA VOLTA UN RUOLO COMICO.
CRITICA
"Una spigliata e frizzante commedia deglia equivoci che, nonostante una certa staticità propria del teatro, si avvale di un dialogo veramente brillante, sostenuta da un fine umorismo di situazioni e di battute. Ottima l'interpretazione, nonostante qualche eccesso, del protagonista De Funès". ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 63, 1968)