Clara e Marco sono una giovane coppia che ha deciso di separarsi perché lei è stanca di condurre una vita randagia e senza soldi. Ma l'insperata possibilità di avere finalmente un appartamento in affitto tutto per loro, li convince a tentare di vivere ancora insieme. Ma anche la nuova casa non serve: i litigi ricominciano, esasperati da una vita disordinata e senza scopo. Clara, pratica e con un lavoro, non ne può più di quel giovane che si autodefinisce "un disoccupato organizzato", che si sente troppo artista per lavorare e che si fa anche mantenere da lei. A complicare la situazione, già pesante di scenate, ripicche e bisticci, sopravviene una vicina giovane e graziosa, Tina, che, in un primo tempo prende le difese di Clara e la ospita nel suo appartamento, ma poi finisce per innamorarsi di Marco. Così Marco si trasferisce da Tina mentre Clara, sola e furiosa, ritorna al suo appartamento. Tutto questo avviene sotto lo sguardo saggio di un paziente muratore che, per tutto il film, non fa che tirar giù muri tra i due appartamenti e tirarne sù di nuovi secondo gli umori e gli amori dei tre protagonisti. Il finale è addirittura catastrofico perché Marco per esperimentare una curiosa invenzione di musica d'acqua, allaga l'appartamento che vien giù a pezzi. Nell'ultima scena vediamo Marco e Clara per strada, nel sacco a pelo, mentre Tina apre la sua tenda da campeggio nella quale timidamente i due si affacciano.
SCHEDA FILM
Regia: Gianni Amico
Attori: Victor Cavallo - Marco, Fiammetta Crippa, Maria D'Alessio, Carlo Franco De Bernardi, Wanda Di Cola, Monica Guerritore - Clara, Coralla Maiuri - Tina, Carlo Monni, Tamara Triffez, Claudio Remondi, Angelo Pani, Silvio Vannucci, Michele Avantario
Soggetto: Gianni Amico, Enzo Ungari
Sceneggiatura: Gianni Amico, Enzo Ungari, Francesco Tullio Altan
Fotografia: Tonino Nardi
Musiche: Fernando Falcao
Montaggio: Roberto Perpignani
Scenografia: Giorgio Postiglione
Durata: 92
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: TECHNICOLOR
Produzione: FICTION CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: PIC
CRITICA
Come spesso accade nel cinema italiano che riecheggia particolari politiche culturali, "Io con te non ci sto più" ha una fisionomia personale soprattutto per merito del regista e dei suoi più diretti collaboratori. (G.Grazzini - Cinema '83).