Will Dormer è un detective della polizia mandato da Los Angeles per investigare sull'omicidio di una ragazza in un paesino dell'Alaska. Accidentalmente Dormer uccide il suo collega con un colpo di pistola e, invece di ammettere la sua colpa, si costruisce un alibi. Nel frattempo i sensi di colpa aumentano mentre è impegnato a risolvere l'omicidio della ragazza. Ellie Burr, una detective locale, intanto conduce per conto suo le indagini sulla morte del collega....
SCHEDA FILM
Regia: Christopher Nolan
Attori: Al Pacino - Will Dormer, Robin Williams - Walter Finch, Hilary Swank - Ellie Burr, Maura Tierney - Rachel Clement, Martin Donovan - Hap Eckhart, Katharine Isabelle - Tanya Francke, Paul Dooley - Charles Nyback, Kerry Sandomirsky - Trish Eckhart, Larry Holden - Farrell, Jay Brazeau - Francis, Lorne Cardinal - Rich, Crystal Lowe - Kay Connell, Tasha Simms - Sig.ra Connell, Jonathan Jackson - Randy Stetz, Nicky Katt - Fred Duggar
Soggetto: Nikolai Frobenius - sceneggiatura del 1997, Erik Skjoldbjærg - sceneggiatura del 1997
Sceneggiatura: Hillary Seitz
Fotografia: Wally Pfister
Musiche: David Julyan
Montaggio: Dody Dorn
Scenografia: Nathan Crowley
Arredamento: Peter Lando
Costumi: Tish Monaghan
Effetti: Randy Shymkiw - coordinamento
Durata: 118
Colore: C
Genere: THRILLER POLIZIESCO
Tratto da: sceneggiatura del film norvegese omonimo diretto da Erik Skjoldbjaerg nel 1997
Produzione: ALCON ENTERTAINMENT, SECTION EIGHT LTD., WITT/THOMAS PRODUCTIONS, INSOMNIA PRODUCTIONS, SUMMIT ENTERTAINMENT
Distribuzione: MEDUSA DISTRIBUZIONE - BLU-RAY: WARNER HOME VIDEO (2012)
Data uscita: 2002-11-08
NOTE
- REMAKE DELL'OMONIMO FILM NORVEGESE DIRETTO NEL 1997 DA ERIK SKJOLDJAERG.
- TRA I PRODUTTORI ESECUTIVI FIGURANO GEORGE CLOONEY E STEVEN SODERBERGH.
- PRESENTATO AL FESTIVAL DI LOCARNO 2002.
CRITICA
"Grande ritorno del regista-rivelazione Christopher Nolan il cui thriller puzzle 'Memento' costruito sul contrario, è diventato un vero e proprio cult. Fan del noir e della decostruzione del racconto, il giovanissimo Nolan garantisce suspense e atmosfera. Regia ispirata, cinefilia e grandi star: un mix attraente quanto oramai raro. Si consiglia di non perderlo". (Piera Detassis, 'Panorama', 22 agosto 2002)
"Pacino indaga, ma come supersbirro venuto da L.A. ha troppi scheletri nell'armadio. Robin Williams, giallista e assassino, gli tiene testa. Hilary Swank, sbirra locale, cerca di sbrogliare la matassa. Mentre alla regia il Christopher Nolan di 'Memento' si estenua dietro i primi piani dei due divi. E' 'Insomnia', thriller scolastico che pare girato col manuale Cencelli. Non perdete la sequenza d'apertura, è la più bella del film". (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 8 novembre 2002)
"Interessante soprattutto come idea, il film ha la singolare caratteristica di mostrare quanto siano fisicamente logori non soltanto Pacino (62 anni) ma anche Williams (51 anni)". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 8 novembre 2002)
"Assai più complesso della media del genere, 'Insomnia' è imperniato su un conflitto morale, sulla zona di confine in cui i principi etici cominciano a vacillare e a confondersi. Ineccepibile, la scelta degli interpreti dà luogo a una doppia performance di gran classe. Pacino celebra il picco di una carriera cinematografica di poliziotto iniziata, quasi trent'anni fa, con 'Serpico': sembra tanto più bravo quanto più è stanco, stropicciato, deluso dalla vita. Ma la vera sorpresa è Williams, che si ricicla in una parte di cattivo dando vita a un carattere di psicopatico fragile ma minaccioso che non ha troppo da invidiare alla superstar Hannibal". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 29 novembre 2002)
"E' difficile vedere due attori tanto diversi, il primo formatosi su Shakespeare e l'altro nel cabaret, tenersi testa con pari efficacia in un memorabile duetto che potrebbe portarli dalle parti dell'Oscar. E non è da trascurare la bella prestazione di Hilary Swank, la brava poliziotta locale che al contrario di Pacino è ancora idealista. Anche se andando avanti il racconto scivola sui binari più convenzionali del cinema di consumo,
'Insomnia' resta un film avvincente, rarefatto e insolito". (Alessandra Levatesi, 'La Stampa', 8 novembre 2002)
"Remake di un film norvegese di Erik Skjoldbjaerg del '97, il nuovo film dell'inglese di talento Christopher Nolan conferma trattarsi di un autore che sa confondere bene le acque, i tempi e le coscenze e si trova a proprio agio navigando nel perverso dell'inconscio. Abbacinato nel bianco on the rocks, il giallo è un omaggio all'assassino chiuso in noi, ma è anche una portentosa sfida di primi attori. Pacino così magnificamente depresso, in sfida con la propria verità rimossa, e Robin Williams passato dalla parte dei cattivi con un'ironia sorniona e cinica di altissima classe. L'Alaska è bellissima, anche se qui usa come controfigura la British Columbia canadese". (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 9 novembre 2002)