François, regista, dopo aver perso la moglie Carole per overdose di eroina, decide di girare un film denuncia contro la droga, con protagonista Lucie, una attrice di cui è innamorato. Ma i produttori non intendono investire in un soggetto così difficile e così François accetta la proposta di Chas, un uomo d'affari che conosceva Carole, che gli offre una forte somma di denaro per trasportare due valigie di eroina. Grazie a quei soldi François può iniziare le riprese e la troupe si reca ad Amsterdam, ma Lucie si trova a dover confrontarsi con il suo personaggio e l'immagine di Carole, finendone schiacciata, mentre François non si accorge di nulla, tutto preso dalla lavorazione...
SCHEDA FILM
Regia: Philippe Garrel
Attori: Medhi Belhaj Kacem - François Mauge, Julia Faure - Lucie, Michel Subor - Chas, Mathieu Genet - Alex, Valérie Kéruzoré - Flora, Jean Pommier - Hutten, Francine Bergé - Madre di Marie-Thérèse, Maurice Garrel - Padre di François, Huguette Maillard - Madre di François, Jérôme Huguet - Augustin, Manuel Flèche - Marco, Zsuzsanna Varkonyi - Zsazsa
Sceneggiatura: Philippe Garrel, Chilique Garrel, Marc Cholodenko, Arlette Langmann
Fotografia: Raoul Coutard
Musiche: Jean-Claude Vannier
Montaggio: Françoise Collin
Costumi: Justine Pearce
Altri titoli:
Wild Innocence
Durata: 117
Colore: B/N-C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: SUPER35 STAMPATO A 35 MM (1:2.35)
Produzione: LE STUDIO CANAL+, LES FILMS ALAIN SARDE, WHYNOT PRODUCTIONS, THE KASANDER FILM COMPANY, CNC
Distribuzione: REVOLVER (2004), DVD: 01 DISTRIBUTION HOME VIDEO
Data uscita: 2004-07-30
NOTE
- PREMIO FIPRESCI ALLA 58. MOSTRA INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA NELLA SEZIONE 'VENEZIA 58' (2001).
- AIUTO REGIA: MARIANNE FRICHEAU; AUDE CATHELIN.
- SUONO: ALEXANDRE ABRARD.
CRITICA
"Sembra un film anni '60 (...) Non che il tono rétro sia necessariamente un male, intendiamoci. Non lo è nella bella fotografia in bianco e nero di Raoul Coutard, preziosa citazione della Parigi di Truffaut. Lo diventa, però, quando la sceneggiatura si lascia andare a ingenuità d'epoca, come il film a scatole cinesi o l'esito della vicenda che, sperando di sbagliare, ha già largamente previsto". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 7 settembre 2001)