Nel 1900, In Brasile, Don José sfrutta la povera gente che vive solo dell'estrazione del caucciù. Per loro la libertà è assai difficilmente raggiungibile per la cattiveria dei padroni e inoltre sono sempre in agguato i pericoli della foresta e gli agguati degli Indios. Mario arriva in Brasile per raggiungere uno zio nella propria azienda ma, poiché lo zio è morto, è costretto a cercare lavoro nella piantagione di Don José in piena Amazzonia. Mario non tarda a tentare la fuga da quell'inferno, aiutato da Maria Dolores, la figlia del contabile della piantagione, della quale si è innamorato. Ma la fuga non riesce e quando Mario torna indietro deve anche costatare la distruzione della sua capanna ed il massacro dei compagni ad opera degli Indios. Mario si scaglia quindi contro Don José e lo ucciderà durante una lotta furibonda per difendersi. Portato in città per essere processato, egli trova però modo di fuggire nella foresta. Ma dopo molte avventure, Mario si ritrova in città ancora una volta senza lavoro e senza soldi. Non gli resta che un'unica soluzione: il caucciù. Ma tornerà nell'inferno verde?
SCHEDA FILM
Regia: Luigi De Marchi
Attori: Dan Harrison - Mario, Marisa Solinas - Maria Dolores, Pierre Gerard - Don José, John Kitzmiller, Mimmo Poli, Aldo Barozzi, Carlo Sempio, Lidia Michettoni, Anicete Patcharte
Soggetto: Luigi De Marchi
Sceneggiatura: Luigi De Marchi
Fotografia: Vitaliano Natalucci
Musiche: Marcello Gigante
Montaggio: Enzo Alabiso
Altri titoli:
Furia selvaggia a Maracaibo
Durata: 90
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: TOTALSCOPE, EASTMANCOLOR, TELECOLOR
Tratto da: Dal romanzo "Odissea verde" di Luigi De Marchi
Produzione: CINE KRONOS (BOLOGNA)
Distribuzione: REGIONALE
NOTE
- IL FILM, DI LIMITATISSIMA CIRCOLAZIONE, E' CONOSCIUTO ANCHE COL TITOLO: FURIA SELVAGGIA A MARACAIBO (EDIZIONE 1968).
CRITICA
"Si tratta di un men che modesto film, privo di qualsiasi interesse, realizzato con povertà di mezzi e di idee." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 55, 1964)