INDIO

ITALIA 1989
Il giovane Daniel Morrel - nato in Amazzonia da padre indio e madre americana - appena uscito dall'Accademia Militare col grado di tenente dei Marine, si avvia, pieno di ricordi, ai luoghi della sua infanzia e adolescenza, per salutare il padre, capo del villaggio natio. Durante il percorso sulla sua jeep è colpito dal volteggiare ossessivo di un elicottero, dal quale l'implacabile e spietato colonnello Whytaker sorveglia come "executive" lo scempio che la lMC, una multinazionale mineraria, sta facendo della foresta, con le sue ruspe, i suoi incendi, le sue dissennate distruzioni di villaggi e strage di indigeni. Dopo aver riabbracciato il padre, Daniel si reca al più vicino posto di polizia a denunciare i micidiali abusi della multinazionale, ma ha la sopresa di trovare le autorità responsabili conniventi con la IMC e rischia di essere rinviato negli Stati Uniti. Il giovane riesce a fuggire e a raggiungere la foresta, dove assiste impotente alla distruzione del suo villaggio e all'assassinio del padre, travolto intenzionalmente da una ruspa della IMC. Dopo aver rifiutato fieramente di venire a patti con i responsabili della società mineraria, si pone - sola mente organizzatrice - alla testa di una resistenza impari e disperata, divenendo presto obiettivo di una feroce caccia all'uomo, da cui infine esce vittorioso, riuscendo anche a distruggere i mezzi e le attrezzature imponenti della IMC per amore della sua foresta.
SCHEDA FILM

Regia: Antonio Margheriti

Attori: Marvelous M. Hagler, Brian Dennehy - Colonnello Whytaker, Francesco Quinn - Daniel Morrel

Soggetto: Filiberto Bandini

Sceneggiatura: Gianfranco Bucceri, Filiberto Bandini

Fotografia: Antonio Maccoppi, Sergio D'Offizi

Musiche: Pino Donaggio

Montaggio: Claudio Cutry

Scenografia: Giorgio Postiglione

Durata: 91

Colore: C

Genere: AVVENTURA

Specifiche tecniche: SCOPE A COLORI

Produzione: R.P.A. INTERNATIONAL - FILMAURO - RETEITALIA

Distribuzione: FILMAURO

CRITICA
Il film di non trascurabile fattura è curato in modo da evitare troppo visibili incongruenze ed è sostenuto da buon ritmo. (Segnalazioni Cinematografiche) Discreta l'interpretazione di Francesco Quinn, figlio del più famoso Anthony che prende in prestito dal padre la grinta unita a una giusta presunzione. (Teletutto)