Roma. Durante uno scontro tra operai dimostranti (cui si sono uniti studenti) e polizia muoiono un poliziotto e uno studente, ucciso da una pistola non in dotazione ai tutori dell'ordine. Il giudice istruttore Sola - incaricato per il caso insieme con due commissari - tende a credere alla versione della polizia: lo studente sarebbe stato ucciso da uno dei dimostranti, mentre il poliziotto sarebbe stato ammazzato da Massimo Trotti, studente di architettura e appartenente a un gruppo extraparlamentare. Le apparenze danno credito a questa ipotesi, e quindi Trotti sarà giudicato in tribunale. Ma il responsabile dell'assassinio è Alfio Sola, il figlio del giudice. Consigliato dai compagni, Alfio testimonia a favore di Massimo Trotti: invano. Non essendo riuscito in altro modo a esser d'aiuto a Trotti, Alfio confessa al padre la sua colpa. Il giudice ordina la scarcerazione dello studente, dà le dimissioni e getta nel Tevere la prova della colpevolezza di suo figlio.
SCHEDA FILM
Regia: Mauro Bolognini
Attori: Martin Balsam - Giudice Aldo Sola, Massimo Ranieri - Fabio Sola, Mariano Rigillo - Luca Binda, Valentina Cortese - Luisa Sola, Turi Ferro - Commissario Malacarne, Salvo Randone - Procuratore Generale
Soggetto: Ugo Pirro
Sceneggiatura: Ugo Pirro, Ugo Liberatore
Fotografia: Giuseppe Ruzzolini
Musiche: Ennio Morricone
Montaggio: Nino Baragli
Durata: 105
Colore: C
Genere: DRAMMATICO SOCIALE
Specifiche tecniche: PANORAMICA EASTMANCOLOR
Produzione: DOCUMENTO FILM
Distribuzione: TITANUS - CD VIDEOSUONO
CRITICA
Per quanto inserito nel filone cosiddetto civile, già abilmente sfruttato, e per quanto intessuto di situazioni - quelle degli scontri nell'ambito della famiglia e della società tra giovani e sistemi tradizionali - a loro volta di uso corrente nella cinematografia migliore, grazie all'accurata sceneggiatura, al solido mestiere del regista, alla seria prestazione della maggioranza degli interpreti, il film rappresenta in maniera adeguata e globalmente convincente una materia tuttora scottante. Qualche condiscendenza al patetico e all'effettistico rivelano anche intenzioni commerciali. (Segnalazioni Cinematografiche).