IMMERSIONE MORTALE

Un sommergibile della Nato, con a bordo un gruppo di specialisti di varie nazioni, è diretto alle isole Falkland per delle ricerche oceanografiche. Durante la sosta in una base della Terra del Fuoco, un marinaio acquista da un indio un canestro di cuccioli di serpente e li porta a bordo clandestinamente. Iniziato il viaggio, i velenosi ospiti, messi in agitazione dal caldo, morsicano due marinai e ne provocano la morte. La dottoressa Ileane, non sospettando neppure lontanamente la causa dei decessi, diagnostica sintomi di embolia. Prima che il fenomeno venga chiarito, il sottomarino va a incagliarsi ad una profondità di 1100 piedi. Morti nell'urto il comandante e il suo secondo, la direzione delle operazioni viene presa dal comandante in seconda Russ, dal giovane tenente Withead e dal nostromo Hughes. La difficile manovra per disincagliare il natante subacqueo viene complicata dalla battaglia contro i serpenti che vengono momentaneamente addormentati per mezzo di ibernazione artificiale grazie allo spegnimento del riscaldamento e richiede diversi atti di eroismo. Dopo ore di angoscia e di ardite manovre, il sottomarino risale in superficie allo scadere del tempo di autonomia.