Il film narra la forza indomita di chi non si vuole arrendere davanti all'ingiustizia, con la potenza di un simbolo nato proprio a Trieste quarant'anni fa, Marco Cavallo che continua a mettere a confronto un'anacronistica psichiatria e una vecchia giurisprudenza con l'esigenza di sguardi nuovi e di nuove norme, persone senza voce con persone che non sanno più ascoltare, vecchi e giovani psichiatri, salute e malattia, dentro e fuori. In mezzo a queste dualità ci sono gli internati degli OPG, ormai sotto il migliaio in Italia, relegati dietro quei grandi cancelli, dove sono puniti e curati con la più aberrante delle condanne, ovvero privati della libertà come tutti i comuni carcerati, ma diversamente da loro privati anche della speranza di un futuro. Il film segue il percorso del viaggio attraverso l'osservazione diretta del reale: l'esperienza umana che si consuma attorno all'animale di cartapesta è il cuore del racconto. E' Marco Cavallo a condurci: l'enorme scultura attraversa i cancelli dell'esclusione e con i suoi occhi lo spettatore potrà entrare nelle atmosfere di questi luoghi, dove lo spazio e il tempo si fermano, e la precarietà e l'insensatezza divengono vita reale. I suoni del carcere diventano elemento drammaturgico, colonna sonora della vita all'interno dei manicomi. Il cavallo è un messaggio di speranza: la sua imponente figura colora questi spazi di coraggio e nel film diviene metafora dell'incontro, ma anche delle contraddizioni tra il dentro e il fuori. All'esterno il cavallo è sempre in movimento, percorre chilometri in autostrada, vede piazze, vicoli, strade piene di gente curiosa. Dentro è fermo, solenne, in ascolto e in attesa di un segnale di cambiamento. Il montaggio, anche se cronologico, segue un andamento onirico, a volte irreale, dove lo spettatore è continuamente invitato a pensare, ricordare, capire.
SCHEDA FILM
Regia: Erika Rossi, Giuseppe Tedeschi
Fotografia: Daniel Mazza
Montaggio: Beppe Leonetti
Suono: Giuseppe Tedeschi
Durata: 50
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Specifiche tecniche: HD
Produzione: ALDO MAZZA PER EDIZIONI ALPHABETA VERLAG, COLLANA 180 - ARCHIVIO CRITICO DELLA SALUTE MENTALE
NOTE
- PRESENTATO AL 32° TORINO FILM FESTIVAL (2014) NELLA SEZIONE 'DIRITTI & ROVESCI'.