Nel 1796, durante la prima campagna di Bonaparte in Italia, un povero vetturale, Gian Claudio Thibaud, raccoglie, ferito, il colonnello francese Roger e lo conduce in casa sua. Arrestati ambedue, vengono passati per le armi. Il colonnello muore, Thibaud, gravemente ferito, viene salvato dai francesi. Torna a casa dopo alcuni mesi ed apprende che sua moglie Elena, credendolo morto, è partita per Parigi. Elena è stata allevata da poveri alpigiani; ma il suo vero nome è Teresa, contessa d'Aubigny. Un incidente alpino, che costò la vita ai suoi genitori, la rese orfana in tenera età. Elena apprende la sua storia dal conte Lodovico di Brissac, che la sposa per impadronirsi delle sue ricchezze. Gian Claudio, avendo appreso quale sia ora la felice condizione della moglie e della figlia Giovanna, rinuncia a farsi vivo. Ma il conte di Brissac, avendo dilapidato con la sua vita dissoluta il patrimonio della moglie, decide di sposare la figliastra ad un suo creditore, Morel. Giovanna, che ama il figlio del defunto colonnello Roger, rifiuta le nozze propostele dal padrigno. Brissac decide allora di sbarazzarsi della ragazza e, d'accordo con Morel, la fa gettare in un fiume. Viene salvata da Thibaud, che riconosce in lei la propria figlia. Dopo altre complicazioni, Morel viene mortalmente ferito in duello dal giovane Roger. Prima di morire fa delle rivelazioni sul tentato assassinio di Giovanna e sulla parte che vi ha avuto Brissac. Per sottrarsi al disonore Brissac s'uccide: Elena si riunisce a Thibaud. Giovanna ed Enrico Roger si sposano.
SCHEDA FILM
Regia: Guido Brignone
Attori: Luciano Fatur, Anita Durante, Luciana Paoluzzi, Renato Malavasi, Maria Grazia Monaci, Arnoldo Foà - Conte Di Brissac, Virna Lisi - Jeanne, Figlia Di Jean Claude, Roldano Lupi - Jean Claude Thibaud, Jean Chevrier - Colonnello Napoleonico, Rosario Borelli - Henri Roger, Georges Bréhat - Morel, Elisa Cegani - Elena, Catherine Zago, Mirko Testi, Eugenio Maggi, Gustavo Serena, Enrica Dyrell, Cristina Grado, Checco Durante
Sceneggiatura: Liana Ferri, Guido Brignone, Ivo Perilli
Fotografia: Romolo Garroni
Musiche: Carlo Innocenzi
Scenografia: Saverio D'Eugenio
Durata: 88
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: DAL LAVORO OMONIMO DI: GIOVANNI BOUCHARDY
Produzione: ALBERTO MANCA, RADIUS PROD. (PARIGI)
Distribuzione: ZEUS FILM
CRITICA
"Gli attori fanno il possibile per dare vita ai personaggi di questa vicenda, tratta da un vecchio romanzo di appendice. La regia è discreta, la fotografia è, a tratti, molto buona". (Segnalazioni Cinematografiche).