Il trittico di Antonello

ITALIA 1992
Il casale di Rafforosso, in cui si trova il malridotto trittico di scuola antonelliana, fa da sfondo alle vicende che tre donne di una stessa casata vivono in tre diversi contesti storici. Vicende minime ma che alludono a una "storia altra", rimorso di quella declamata. Il film si snoda in tre episodi: "febbre", "furore", e "fiele". Attraverso le vicende di Vera, Saveria e Martina, viene tracciato in chiave critica un percorso storico, quello della Sicilia, dal 1894, quando era sconvolta dallo stato d'assedio e dai processi contro i militanti dei fasci dei lavoratori, fino ai giorni nostri attraversando il periodo del separatismo del '44, in piena resistenza antifascista.
SCHEDA FILM

Regia: Francesco Crescimone

Attori: Lydia Alfonsi - Saveria, Pino Ammendola - Stefano, Luigi Amodeo - Saverio, Angelo Arrabito, Biagio Barone - Toto' Rizzo, Mirella Barone, Tino Belloni, Lorena Benatti - Vera, Marcello Perracchio - Padre Gregorio, Lorenza Indovina - Martina, Carmela Buffa Calleo, Ettore Toscano - Saro Avila, Adriana Alben - Anna

Soggetto: Francesco Crescimone

Sceneggiatura: Francesco Crescimone, Faustina Morgante, Maria Vera Civello

Fotografia: Domenico Ciampanella

Musiche: Massimo Benedetti

Montaggio: Alessandro Corradi

Scenografia: Marianna Sciveres

Costumi: Francesca Leondeff

Durata: 106

Colore: C

Genere: DRAMMATICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA A COLORI

Produzione: T.T.C.E. COOP. GOLEM FILM C/O RIVERFILM (ROMA)

Distribuzione: INDIPENDENTI REGIONALI (1993)

CRITICA
Un'opera prima, questa di Crescimone, non priva di squilibri espressivi ma decisa sul piano dell'impegno storiografico (Segnocinema).