IL TIRANNO DEL TIBET

Eric Keith, un megalomane privo di scrupoli, concepisce il disegno d'una spedizione nel Tibet, per conquistarvi un dominio assoluto. Col pretesto della ricerca di giacimenti petroliferi, ottiene da un miliardario americano il finanziamento necessario ed ingaggia una banda d'avventurieri, ai quali impone, come condizione preliminare, l'obbligo d'una cieca obbedienza. Della banda fa parte, oltre all'uomo di fiducia del finanziatore, certo Murphy, un giovane medico il Dott. Leclerc, cancellato dall'ordine dei medici in seguito ad un disgraziato esperimento. Giunto nella regione prescelta, Keith riesce a conquistare le simpatie dei nativi e del principe Ling, i quali credono ch'egli sia venuto a portar loro il benessere. Ma i sistemi tirannici, i soprusi di Keith distruggeranno ben presto quest'illusione. Quando Ling si ribella, Keith lo fa fustigare, fino a ridurlo esanime. Quando Ling rinviene, la popolazione, credendo ad un miracolo, trova la forza di ribellarsi: ai nativi s'uniscono gli uomini di Keith, stanchi delle sue prepotenze. Keith tenta d'imporre, col fucile alla mano, la sua volontà; ma viene ferito gravemente da Murphy. Ling promette di non fare rappresaglie, purché gli si consegni Keith. Mentre si presenta al principe, Keith cade morto.