Alcuni portoghesi, sbarcati sulle coste del Bengala, catturano tre ragazze di un villaggio, ma una di esse, Karima, riesce a fuggire con l'aiuto del suo fidanzato, il giovane pescatore Ainur. Intanto i portoghesi, essendo venuti a sapere che nel villaggio, nel tempio della dea Parvati, è custodito un prezioso rubino, decidono di impadronirsene. A tale intento conducono segrete trattative con Uzake, capo del villaggio al quale promettono in cambio del gioiello, quindici fucili. Uzake cerca di liberarsi di Ainur, suo oppositore, del quale è geloso a causa della bella Karima, che vorrebbe per sé, e lo fa arrestare; ma Ainur riesce a fuggire con Karima. Mentre i due tentano di raggiungere una lontana regione, vengono nuovamente arrestati dalle guardie di Uzake. Quella notte viene rubato il prezioso rubino; Tomby, un ragazzo, dà l'allarme. Avendo appreso che Ainur è stato gettato nella fossa per esser divorato dalla tigre, lo libera e insieme a lui insegue il ladro, cui viene strappato il gioiello. Intanto, per espiare l'offesa recata alla dea, Karima sta per essere immolata nel tempio. Ma Ainur giunge in tempo col rubino e svela le losche macchinazioni di Uzake, che sfida in duello per salvare la sua amata e il futuro del suo popolo.
SCHEDA FILM
Regia: Gianni Vernuccio
Attori: Sabu - Ainur, Luisella Boni - Karma, Luigi Tosi - Don Fernando, Ananda Koumar - Uzake, Georges Poujouly - Tomby, Carla Calò - Surama, Manuel Serrano - Burka, Pamela Palma - La danzatrice, Nino Marchetti, Raf Pindi, Rita Caruso
Soggetto: Emilio Salgari - romanzo
Sceneggiatura: Gian Paolo Callegari, Piero De Bernardi
Fotografia: Renato Del Frate
Musiche: Italo Delle Case
Montaggio: Gianni Vernuccio, Loris Bellero
Scenografia: Alemanno Lowley
Arredamento: Alemanno Lowley
Costumi: Maud Strudthoff
Altri titoli:
Le trésor du Bengale
The Treasure of Bengal
Durata: 90
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: FERRANIACOLOR
Tratto da: romanzo omonimo di Emilio Salgari
Produzione: GIORGIO VENTURINI PER VENTURINI FILM
Distribuzione: VENTURINI - CINEHOLLYWOOD
NOTE
- TRA GLI INTERPRETI: IL GHEPARDO LUG E LA TIGRE SACHA.
CRITICA
"Nelle intenzioni questo film a colori avrebbe dovuto rivestire un' importanza superiore alla normalità. Purtroppo, per i suoi numerosi difetti, tecnici e artistici, e per lo scarso interesse che suscita negli spettatori, quelle intenzioni sono rimaste solo sulla carta e non hanno avuto nessun sviluppo sullo schermo". (A. Albertazzi, "Intermezzo", 7/8, 30 aprile 1954).