Nel 1945, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, a Vitanija, un piccolo villaggio ortodosso della campagna jugoslava, i comunisti assurgono al potere e iniziano la loro opera di 'rimozione del Divino'. Quando la scuola del villaggio va a fuoco in un incendio, il capo della milizia comunista emana il provvedimento di utilizzare la Chiesa. Per cancellare gli affreschi della navata, viene passata sulle pareti una mano di calce, ma dopo la prima giornata di lezioni, inaspettatamente, avviene un 'miracolo': dalla calce riaffiorano i volti di Gesù e degli Apostoli. Frattanto nel paese è arrivato un vagabondo dall'aspetto ieratico e dai capelli lunghi, che gli abitanti già additano come il nuovo Messia. A conferma della credenza popolare, l'uomo si reca a casa di Lazzaro, il maestro morto durante l'incendio e, con la sola imposizione delle mani, lo resuscita. Il capo comunista non è disposto a cedere e, al termine di un processo sommario, condanna lo sconosciuto per attività sovversive e abuso di credulità popolare. Dopo essere stato graziato durante una finta fucilazione, l'uomo però morirà sulla croce.
SCHEDA FILM
Regia: Goran Paskaljevic
Attori: Stole Arandjelovic - Slepac, Olivera Viktorovic - Stanija, Neda Arneric - Popadija, Svetozar Cvetkovic - Mladic, Stojan Decermic - Sudija, Dragomir Felba - Mihajlo, Dusan Janicijevic - Hromac, Mirjana Jokovic - Marija, Dragan Maksimovic - Lazar, Miki Manojlovic - Nikodim, Mirjana Karanovic - Marta, Ljuba Tadic - Pop Luka, Slobodan Ninkovic - Ozren, Ljiljana Jovanovic - Donna di Mihajlov, Radmila Savicevic - Starica, Milan Plestina - Figlio di Mihajlo, Tana Mascarelli - Majka
Soggetto: Borislav Pekic - romanzo
Sceneggiatura: Goran Paskaljevic, Borislav Pekic
Fotografia: Radoslav Vladic
Musiche: Zoran Simjanovic
Montaggio: Olga Obradov, Olga Skrigin
Scenografia: Miodrag Nikolic
Costumi: Sasa Kuljaca
Altri titoli:
Time of Miracles
Durata: 93
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Tratto da: romanzo omonimo di Borislav Pekic (ed. Fanucci)
Produzione: GORAN PASKALJEVIC PER RADIOTELEVIZIJA BEOGRAD, TRZ SINGIDUNUM