Kitosh, giovane cowboy alle dipendenze di Don Jaime Mendoza, viene fatto picchiare a sangue dal suo padrone, poiché aveva osato corteggiare sua moglie. Pieno di rancore e di odio, Kitosh lascia il ranch e inizia la vita del fuorilegge, unendosi a un famigerato bandito, Tracy il Nero. Ben presto però sorgono dei contrasti tra i due, perché Kitosh uccide solo quando è costretto a farlo, mentre Tracy ha il gusto del delitto. Quando Tracy propone di compiere un'azione criminosa ai danni di Don Jaime, Kitosh, desideroso di vendicarsi sul suo ex padrone, accetta senza esitare. I due rapiscono la moglie di Don Jaime e chiedono una forte somma per il riscatto. Pur di riavere sana e salva la moglie, Don Jaime accetta di sacrificare tutto il denaro di cui è in possesso e si reca personalmente a consegnarlo ai due fuorilegge. A questo punto Tracy, approfittando della buona fede di Kitosh lo disarma e si accinge ad ucciderlo, insieme a Don Jaime e alla moglie, per fuggirsene indisturbato con tutto il denaro. Kitosh affronta Tracy e benché ferito riesce ad avere la meglio sul rivale uccidendolo. Restituito a Don Jaime il denaro del riscatto, il giovane si allontana, deciso a ricostruirsi una nuova vita.
SCHEDA FILM
Regia: Nando Cicero
Attori: George Hilton - Kitosch, Frank Wolff - Manuel Tracy, Pamela Tudor - Steffy Mendoza, Eduardo Fajardo - Don Jaime Mendoza, Franco Balducci - Francisco, Femi Benussi - Rubia, John Bartha - Mijano, lo sceriffo, Maria Grazia Marescalchi, Giovanni Ivan Scratuglia, Gianluigi Crescenzi, Cristina Iosani, Guglielmo Espoletini, Gino Vagniluca
Soggetto: Fulvio Gicca Palli
Sceneggiatura: Fulvio Gicca Palli
Fotografia: Fausto Rossi
Musiche: Piero Umiliani
Montaggio: Renato Cinquini
Scenografia: Demofilo Fidani
Arredamento: Franco Velchi
Costumi: Mila Vitelli Valenza
Altri titoli:
Le temps des vautours
Last of the Badmen
Time of Vultures
Durata: 95
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: EUROSCOPE, EASTMANCOLOR
Produzione: VICO [PIER LUDOVICO] PAVONI PER PACIFIC CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: EURO INTERNATIONAL FILM
CRITICA
"Nonostante l'accuratezza della realizzazione e la discreta resa degli interpreti, il film non si distacca granché dagli schemi stereotipati del western all'italiana. Irritante risulta l'inserimento di alcune trovate del tutto prive di gusto." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 62, 1967)