In un rifugio di cacciatori, un gruppo di anziani del luogo rievoca la vita di Mario "de' Marcella", un uomo vissuto per più di sessant'anni nel ritiro di una grotta. Non si sa bene cosa lo abbia portato a condurre un'esistenza solitaria, forse un evento risalente alla sua infanzia, qualcosa di misterioso e tragico. Chi lo incontrava andando a caccia, lo chiamava "il Solengo", come il maschio del cinghiale che vive isolato dal gruppo. Seduti intorno a un tavolo, nella calorosa semplicità del locale dove sono soliti ritrovarsi per bere o mangiare qualcosa, i vecchi cacciatori parlano di questo ambiguo personaggio. Ne vengono fuori storie spesso discordanti e in contraddizione l'una con l'altra. Mario era un tipo scontroso e selvatico, aveva modi di fare eccentrici e si vestiva in modo stravagante. Un pazzo, affermano alcuni, altri il contrario. Tutti concordano nel dire che non rivolgeva mai la parola a nessuno. Ognuno dei protagonisti, narrando la storia di Mario dal proprio punto di vista, finisce con lo svelare qualcosa della propria storia, della propria personalità e, più in generale, di quel mondo. La circostanza nel suo insieme fa inoltre affiorare l'antica tradizione orale di una generazione, ormai quasi estinta, di uomini che continuano imperterriti a vivere della propria terra.
SCHEDA FILM
Regia: Alessio Rigo De Righi, Matteo Zoppis
Attori: Bruno di Giovanni, Ercole Colnago, Giovanni Morichelli, Ugo Farnetti, Orso Pietrini, Renato Sterpa, Lanfranco Mazzaferri, Eccelsio Cassanelli, Enrico Pasquali
Fotografia: Simone D'Arcangelo
Musiche: Vittorio Giampietro
Montaggio: Andrés P. Estrada, Matteo Zoppis, Alessio Rigo De Righi
Suono: Marcos Molina, Lorenzo Corvi
Durata: 70
Colore: C
Genere: DOCUMENTARIO
Produzione: TOMMASO BERTANI PER RING FILM, CODA ROSSA FILM
NOTE
- MIGLIOR FILM PER ITALIANA.DOC (IN COLLABORAZIONE CON PERSOL) AL 33. TORINO FILM FESTIVAL (2015).